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Tra tre professionisti il nome del successore di Petroro alla 'Pulchra'

A fine febbraio l'assemblea dei soci per la designazione del nuovo amministratore delegato

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Una rosa di tre professionisti per la carica di amministratore delegato della 'Pulchra', la società mista pubblico-privata che gestisce il servizio di igiene urbana. Dopo le dimissioni di Gianni Petroro, titolare della 'Sapi', partner privato della società, si apre la girandola di voci sul nome di chi andrà a sostituire l'imprenditore vastese nella società di cui il Comune è socio di maggioranza con il 51% del pacchetto azionario. Negli ambienti politici si parla con insistenza di un professionista locale che in passato ha ricoperto la carica di assessore, ma si tratta di una ipotesi azzardata, trattandosi di un esponente del centrodestra, cioè dello schieramento opposto a quello che amministra il Comune. Senza considerare che, se così fosse, si aprirebbe l'ennesima crisi nella coalizione di centrosinistra alle prese con continue verifiche. Petroro ha detto chiaramente che la scelta sarà condivisa con il Comune che nel consiglio d'amministrazione ha due suoi rappresentanti: Enrico Tilli, presidente dal 2007, ed Ezio Di Santo, entrambi in quota Pd. In ogni caso l'attesa durerà ancora qualche settimana, sempre che la notizia non trapeli prima. E' in programma tra il 27 e il 29 febbraio l'assemblea dei soci della 'Pulchra' per l'approvazione del bilancio 2011 che si è chiuso con un utile d'esercizio netto pari a 514.843 euro, a conferma del trend positivo dell'ultimo triennio che ammonta a 364.973 euro. Dall'assemblea uscirà il nominativo del nuovo amministratore delegato della società che andrà ad affiancare gli altri componenti del Cda. «I nomi che girano non promettono nulla di buono», commenta Riccardo Alinovi, dell'associazione Codici, «sento parlare con insistenza di un ex assessore comunale. Mi auguro che siano voci prive di fondamento. In caso contrario sarebbe l'ennesima dimostrazione del perverso intreccio tra politica e affari». Per Alinovi è l'occasione per rispolverare una vecchia polemica. «E' grave che ai vertici di una società partecipata resti Tilli che alle elezioni comunali ha fatto campagna elettorale per Massimo Desiati, candidato sindaco di Progetto per Vasto», è l'affondo dell'ex consigliere comunale.
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