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'Alleanza per il cambiamento', Legambiente commenta il 'Patto per il Territorio'

Futuro di Punta Penna e analisi dei responsabili regionali e locali dell'associazione

a cura della redazione
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Legambiente esprime apprezzamento sul primo incontro organizzato dal Comune di Vasto per la costituzione di un “Patto per il Territorio”, che vede il mondo dell’associazionismo, ambientale ed industriale, concorrere ad un’azione comune verso un programma di sostenibilità, capace di valorizzare e rispettare i caratteri e le risorse del territorio come la riserva naturale di Punta Aderci e l’area industriale di Punta Penna. "Si tratta di un passaggio importante - si legge in una nota - da affrontare con grande responsabilità, soprattutto rispetto a grandi questioni aperte ed al centro del dibattito pubblico, quali le industrie insalubri, la qualità dell’aria, il ruolo strategico del porto di Vasto e l’istituzione del Parco della Costa Teatina". "È arrivato il momento di lavorare tutti insieme, imprese, cittadini e politica, per rendere sostenibile la produzione industriale e migliorare il bilancio ambientale dell’area di Punta Penna – dichiara Fausta Nucciarone, presidente di Legambiente Vasto – A sentire gli intervenuti, sembra maturata la convinzione di superare la contrapposizione tra il mondo produttivo ed il mondo ambientalista, cercando un percorso comune capace di tenere assieme i valori del territorio con le politiche di riqualificazione dei processi produttivi. Legambiente rivolge un particolare plauso al presidente della Confindustria di Chieti Paolo Primavera che, nel rivendicare il rispetto e la certezza delle regole e nel dare anche la disponibilità a contribuire fattivamente al monitoraggio della qualità dell’aria, ha posto particolare risalto alle opportunità della green economy in un momento di particolare difficoltà del sistema Paese". "L’industria dovrebbe investire sempre più in ricerca e sviluppo, in innovazione tecnologica di processo e di prodotto – dichiara Luzio Nelli, membro della segreteria regionale di Legambiente – non solo per ridurre gli impatti ambientali delle sue lavorazioni, ma anche per garantirsi quel valore aggiunto necessario per competere in un mercato globalizzato e che i paesi con economie emergenti non sono ancora in grado di avere". Legambiente rilancia l’obiettivo di "coniugare le opportunità rappresentate dalla sfida ambientale con l’innovazione tecnologica, la legalità, la responsabilità sociale d’impresa" e annuncia che nei prossimi giorni farà pervenire sul tavolo del sindaco alcune proposte, a partire dal coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, "in quanto la riconversione ecologica dell’economia costituisce anche un’importante opportunità di lavoro e di nuova occupazione".
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