Un fantasma si aggira tra le sale del museo di Palazzo D'Avalos a Vasto. E' quanto sospettano, senza prendersi tuttavia troppo sul serio, i custodi della storica residenza cittadina, sede di museo e pinacoteca, dopo aver reso pubblico il racconto fatto l'estate scorsa da un turista. L'uomo, giunto a Vasto per visitare le opere della mostra d'arte contemporanea, sarebbe quasi svenuto nell'intravedere per un attimo alle sue spalle una figura dalle sembianze umane. 'Per due mesi ci abbiamo riso su - ammette divertito l'assessore alla Cultura di Vasto, Francescopaolo D'Adamo - ma poi ho pensato che se ne poteva parlare''. Peccato che non dell'ombra del Marchese si sarebbe trattato (figura alla quale D'Adamo è molto legato) ma, in base alla descrizione fatta, di un uomo vissuto in epoca tardo romana. ''Ho cercato di visionare i filmati delle telecamere a circuito chiuso, ma con grande sorpresa - dice ancora l'assessore - ho constatato che sulle videocassette non c'era alcuna traccia, del fantasma come del visitatore''. Leggenda di paese, dunque, o trovata pubblicitaria per promuovere l'immagine di Palazzo D'Avalos? ''Chi può dirlo - conclude D'Adamo -. Ma è un fatto che l'edificio culla della cultura cittadina sarà sempre al centro della nostra attenzione''.