“Lo scenario giuridico amministrativo che si è venuto a configurare in seguito alla sentenza del Tar Abruzzo, che ha annullato la variante alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore, crea in città molte preoccupazioni e necessita di risposte urgenti che ad oggi, dopo circa un mese, non sono ancora pervenute”.
A dichiararlo è il consigliere comunale del Pdl, Etelwardo Sigismondi. “Forse non è del tutto chiaro al aindaco e all’Amministrazione comunale la gravità delle conseguenze che la scelta dell’attuale maggioranza, quella di un’approvazione frettolosa e superficiale della variante alla normativa, sta già provocando sul territorio. Ricordo – ha proseguito Sigismondi - che tra i motivi dell’annullamento delle Nta, c’è l’assenza, durante l’iter procedurale di formazione della variante, della Valutazione Ambientale, e la mancata conformità della Variante alla pianificazione di rango superiore regionale e provinciale. In particolare l’assenza della Valutazione Ambientale non è solamente una inadempienza formale, ma è anche una grave carenza procedurale che inficia il corretto processo di formazione e di costruzione di un Piano Urbanistico che riguarda tutto il territorio. Ho ritenuto doveroso, dunque, mediante un’interrogazione urgente, sollecitare e richiamare l’attenzione del Sindaco su alcuni aspetti tecnici propedeutici al corretto iter di approvazione della Nta”.
Nell'interrogazione Sigismondi ha chiesto se: è necessaria una nuova fase di pubblicazione del Piano con successiva partecipazione dei cittadini mediante osservazioni alla normativa adottata; sono stati affrontati gli aspetti relativi alla eccessiva durata del periodo di salvaguardia del Piano; sono state attentamente analizzate le fasi, i tempi, e i soggetti competenti da coinvolgere per una finalmente corretta procedura di Valutazione Ambientale Strategica; è stata attivata a norma dell’art. 58 delle Nta del Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento, la procedura di copianificazione con la Provincia di Chieti. Inoltre l’esponente di centrodestra ha chiesto al Sindaco quali azioni l’Amministrazione intende assumere per conformare la variante di Piano alla pianificazione di rango superiore; come vengono valutate le pratiche edilizie che, al momento dell’emissione della sentenza del Tar erano in fase di istruttoria da parte dell’ufficio urbanistica.
“Il timore – ha concluso il Consigliere del Pdl - è che l’Amministrazione comunale stia affrontando questo importante argomento con la solita superficialità che la contraddistingue, e che è stata proprio alla base del pronunciamento da parte del Tar”.