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Una prospettiva di lavoro fuori dal carcere

Inaugurata l'azienda agricola sorta all'interno della casa circondariale di Torre Sinello

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"Questa iniziativa coniuga la solidarietà con la prospettiva lavorativa. L'auspicio è che questo luogo di difficoltà e di problemi possa diventare un vero luogo di recupero". E' così che il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio ha commentato l'inaugurazione di questa mattina delle serre che serviranno per la coltivazione di prodotti agricoli autoctoni. Una produzione che sarà curata da Cristo Bistica, Giovanni Belladonna e Taric Benhadda, i tre detenuti che avranno il compito di curare l'azienda agricola sorta all'interno della casa circondariale di Vasto. Nelle quattro serre verranno coltivati pomodori (tra cui anche il mezzotempo, tipico del brodetto alla vastese), peperoni, melanzane e fagiolini fuori stagione, oltre ai funghi e alle erbe officinali. Alla manifestazione di questa mattina erano presenti il direttore del carcere di Vasto, Carlo Brunetti, il presidente della Cooperativa Pan che ha assunto i tre detenuti, Giose Basilisco e il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio oltre al vicesindaco di Vasto, Antonio Spadaccini e all'assessore alle Politiche sociali del Comune di Ortona, Leo Castiglianone. L'obiettivo principale, come hanno tenuto a ribadire gli stessi organizzatori dell'iniziativa, non è tanto quello di dare un lavoro al momento della detenzione, ma quello di creare una opportunità al momento dell'uscita dal carcere. "Abbiamo assunto i tre 'ragazzi' - ha annunciato il presidente della Cooperativa Pan - non appena il direttore Brunetti ci ha reso partecipi dell'iniziativa abbiamo deciso di iniziare subito la collaborazione. La nostra prospettiva è quella di farli uscire con un qualcosa di economico. Il che, in una situazione di difficoltà economica come quella che stiamo vivendo è sicuramente una bella prospettiva". I tre detenuti lavoreranno la mattina dalle 8.30 alle 11.30 mentre il martedì e il venerdì dalle 9 alle 11.30 si potrà anche acquistare i prodotti coltivati con un mercato che sarà allestito e gestito all'interno del carcere. "Una occasione molto rara", è così che l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Ortona ha commentato l'iniziativa. "Deve essere una buona prassi delle amministrazioni quella di creare una collaborazione con le cooperative sociali come la cooperativa Pan che è una delle eccellenze del settore". "Dobbiamo dimostrare con i fatti la nostra vocazione a stare tra la gente", ha concluso il presidente della Provincia di Chieti, Di Giuseppantonio.
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