L'appello è stato lanciato anche ai consiglieri provinciali di centrodestra che siedono in Comune a Vasto. Gli stessi che "in separata sede ci dicono che sono d'accordo con noi e poi, all'atto del votare, lo fanno secondo gli ordini di scuderia".
Ed è un appello che riguarda il Vastese e in particolare le opere pubbliche che potrebbero essere stanziate dalla Provincia prima del 31 dicembre, giorno di 'perdita' delle sue competenze.
Ed è proprio su questo tasto che battono i consiglieri provinciali del centrosinistra che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa al Comune di Vasto. Sotto la lente l'emendamento con il quale l'amministrazione guidata da Enrico Di Giuseppantonio ha stanziato 10milioni di euro per le opere di viabilità nella provincia, riservando, però, solo 900mila euro al Vastese. Sodli che serviranno a coprire due piccoli interventi sulla Fondovalle Sinello e in territorio di San Salvo.
"Hanno preso in giro tutti per i due anni nei quali non hanno fatto altro che affermare che non c'erano i soldi per le opere pubbliche e adesso, dopo essere stati messi allo scoperto dal loro stesso emendamento, riservano per il Vastese solo opere di piccola entità ".
Mancano all'appello, quindi "la rotatoria che sono due anni che chiediamo per mettere in sicurezza la circolazione nel quartiere di Sant'Antonio Abate. Una rotatoria della quale il Comune si era iniziato ad occupare e nella quale, dopo, è entrata la Provincia. Adesso - ha affermato Vincenzo Sputore - dovremmo aspettare chissà quanto per vedere completato quel progetto".
Stessa cosa anche per la rotatoria all'uscita di Vasto Nord. "Tutti sappiamo quanto è pericoloso fare quell'immissione e adesso l'amministrazione di centrodestra ci viene a dire che il progetto deve essere redatto dall'Anas".
Ma sotto la lente del centrosinistra anche il comportamento 'altalenante' dei colleghi di centrodestra. "Per due sono andati dicendo che non c'erano i fondi per coprire le opere e adesso dove trovano i 10milioni di euro necessari a questi lavori? Semplice, da quello che loro stessi hanno chiamato 'economie degli anni scorsi'. Il che significa - ha affermato Coletti - che noi non abbiamo lasciato una situazione di deficit economico come vanno dicendo".