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Autotrasportatori in protesta: secondo giorno di mobilitazione ai caselli autostradali

Più di cento i mezzi, tra tir e furgonati, bloccati a Vasto Sud

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La protesta va avanti. Almeno fino a venerdì qualora non si registrassero novità nella 'vertenza'. Prima notte trascorsa in blocco al casello di Vasto Sud/San Salvo/Montenero di Bisaccia dell'autostrada A14 Adriatica per gli oltre cento mezzi, tra tir e furgonati, incolonnati nell'area di ingresso allo stesso casello e nei raccordi di entrata dalla Trignina. Nel tratto locale l'autostrada è off limits ai caselli di Termoli, Vasto Sud e a Val di Sangro. Prosegue la mobilitazione attuata dal movimento 'Trasportounito/Fiap' del comparto degli autotrasportatori per denunciare, soprattutto, gli eccessivi rincari nei prezzi del carburante, ma anche altre situazioni per le quali avanzate rivendicazioni. E mentre i cittadini-automobilisti fanno i conti con la scarsità di benzina e gasolio ai distributori cittadini, si profila anche un rischio per la disponibilità di alimentari, dal momento che i camion non viaggiano e i prodotti non arrivano. A Vasto gli autotrasportatori sono soprattutto locali, ma anche del vicino Molise oltre a diversi stranieri. La notte, con temperature anche rigide, è stata passata tranquillamente. Il fuoco non è mancato in alcuni punti e, per rifocillare i presenti, è arrivato anche un camioncino con porchetta e alimentari. La conclusione dell'azione di protesta proclamata dalla sigla 'Trasportounito/Fiap' è prevista per venerdì 27 gennaio.
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