Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Qualità dell'aria: duro 'j'accuse' di Legambiente

Sotto la lente le polveri sottili e l'inquinamento acustico

a cura della redazione
Condividi su:
I tagli ai trasporti ferroviari incideranno e non poco sulla qualità dell'aria in Abruzzo. E' questa la denuncia lanciata da Legambiente che ha condotto un'indagine sull'inquinamento atmosferico. "Mal'aria": è questo il titolo del dossier nel quale i principali imputati sono le polveri sottili. In diverse città della regione, infatti, c'è stato lo sconfinamento del livello di polveri sottili. Anche l'inquinamento acutistico, però, è messo sotto la lente di ingrandimento di Legambiente: dei 305 Comuni abruzzesi solo 10 hanno approvato la classificazione acustica, di cui quindi usufruisce appena il 10% della popolazione. "Al traffico – commenta Antonio Sangiuliano, direttore di Legambiente Abruzzo – si risponde troppo spesso con interventi occasionali di emergenza, mentre per limitare le auto in città servono serie politiche di mobilità sostenibile e di potenziamento del trasporto pubblico locale, ma si deve pensare più seriamente anche al modo di ridurre il flusso del traffico pendolare in entrata nelle città. Il trasporto su strada incide per il 40% sulle emissioni totali dei PM10 nella sola città di Pescara e per più della metà (55%) sulle emissioni totali dell’ossido di azoto. Per di più, i recenti tagli al traffico ferroviario pendolare, oltre a peggiorare un servizio, andranno anche ad incidere sul traffico veicolare privato, con l’inevitabile, ulteriore incremento delle emissioni dannose. L’Abruzzo sente sempre più incombente la necessità di un piano regionale dei trasporti che intervenga sulla mobilità integrata e possa potenziare il trasporto pubblico, incentivando gli spostamenti con mezzi a basso impatto ambientale".
Condividi su:

Seguici su Facebook