C'è già chi parla di un'area moderata e riformista pronta a rappresentare un sostegno a breve ma anche un'alternativa in futuro all'attuale centrosinistra di governo comunale: non è passata inosservata la riunione dell'altro pomeriggio, al bar 'Caprioli' del centro storico di Vasto, tra i consiglieri comunali etichettati 'dissidenti' del Partito Democratico e rappresentanti di Italia dei Valori, Partito Socialista e Alleanza per Vasto.
Prove tecniche per la formazione di un nuovo schieramento? Davide D'Alessandro (ApV), tra i presenti, da tempo parla di un'"Iniziativa per Vasto", utile a superare l'immobilismo attuale (denunciato anche da Giustizia Sociale nella sua richiesta di verifica) ed a ridare slancio all'azione di chi oggi guida la città .
Ad incontrarsi sono stati il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, Maria Amato e Domenico Molino (Pd), Gabriele Barisano (Psi), Corrado Sabatini (IdV) e D'Alessandro (ApV). "Ai nostri amici che vivono un profondo disagio in seno non solo al Pd ma all’interno di tutta la maggioranza, abbiamo detto che non siamo interessati alla conquista di assessorati, ma totalmente interessati a soddisfare una duplice ambizione: rimettere in moto la macchina e ricreare un’area politica, moderata e riformista, per una nuova prospettiva - commenta D'Alessandro -. Abbiamo aggiunto che il sindaco si chiama Luciano Lapenna, che ha il diritto e il dovere di amministrare fino al 2016. Abbiamo concluso che chi ci farà realizzare quelle due ambizioni, sarà nostro alleato, a prescindere dalla casacca che indossa. Occorre aiutare il primo cittadino non con vecchi e inutili vertici, ma con una riconfigurazione del quadro politico e amministrativo. Noi stiamo con chi vuole stare con noi. Per Vasto. Ma bisogna voltare la pagina. Quella letta fin qui è piaciuta a pochi".
Per Maria Amato "non c'è l'idea di sfasciare, ma di lavorare con idee e progetti per dare impulso all'azione amministrativa".