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Paolucci benedice la 'linea giovane': 'E' il momento del lancio per il Pd'

Il segretario regionale su ricorsi e contestazioni post-congresso: 'Gli organi deputati si esprimeranno'

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'Frondisti', 'dissidenti', 'ricorrenti' o 'contestatori': possono essere etichettati in tante maniere, ma esistono e si sentono. "In merito alle loro richieste si esprimeranno gli organi deputati del partito": dice questo il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci, nella conferenza stampa di oggi a Vasto al fianco di Antonio Del Casale e Nicola Della Gatta, il primo segretario cittadino, il secondo suo primo collaboratore dopo lo svolgimento, il 4 gennaio scorso, del congresso cittadino. Da Paolucci parole non solo tecniche relativamente al ricorso presentato da una 'fetta' consistente di iscritti al Pd di Vasto: "Sono convinto che c'è una maggioranza che si è espressa con l'elezione di Del Casale e continuerà a farlo anche qualora ne sorgesse una nuova necessità. E dico che c'è e sempre ci sarà rispetto della pluralità ed anche delle divisioni, che rientrano nella dialettica del nostro partito. C'è una proposta che mi rassicura nel programma di Del Casale: il lancio del Partito Democratico e l'ambizione di diventare vero riferimento per la città ed il suo territorio". Paolucci 'benedice', insomma, la guida Del Casale-Della Gatta: "Aver scelto un gruppo dirigente così giovane è incoraggiante e guardiamo con favore alle nuove leve. Spero ci possa essere presto spazio, dopo la tensione, per un momento di condivisione e di crescita". Mano tesa e apertura, dunque. Ma la frattura, a tutt'oggi, resta, così come la tessitura di un percorso ed una strategia comuni tra chi nel Pd è 'contestatore' ed esponenti di altri partiti che hanno manifestato da tempo e recentemente malumori e turbolenze all'interno dei rispettivi gruppi. Alla conferenza odierna nella sede vastese di piazza del Popolo ci sono, tra gli altri, oltre a Paolucci, Del Casale e Della Gatta, il segretario provinciale ed ex commissario cittadino Camillo Di Giuseppe, il coordinatore territoriale Carlo Moro, il responsabile provinciale organizzativo Angelo Pollutri ed il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Francesco Menna. Del Casale punta ad un Pd come 'orecchio' della cittadinanza: "Intanto questo non è e non sarà un partito con un uomo solo al comando - dice -, perché sono tante le energie e le risorse al nostro interno da valorizzare. Siamo un grande partito ed è normale che ci siano anche tante posizioni e idee, l'importante è trovare una buona sintesi. Porte aperte - aggiunge - ai rappresentanti della società civile, a nuovi iscritti, a contributi importanti per la buona politica". Sull'amministrazione comunale: "Dobbiamo essere pungolo e motore propulsore, senza appiattimento". Su Vasto capofila e ruolo nel territorio: "Non siamo a rimorchio di nessuno, ma dobbiamo essere capofila nei fatti e non a chiacchiere, dialogando con i rappresentanti del territorio". Prossimi passaggi del partito cittadino: "A inizio febbraio ci sarà una prima assemblea pubblica per il completamento del direttivo e la considerazione, al suo interno, di tutte le 'anime' del partito. Ci sarà una segreteria politica con varie tematiche e responsabili. Pensiamo anche ad una Festa del Pd per aprirci maggiormente alla città". Sulle prossime scelte elettorali, infine, spazio a 'primarie sempre'. "In passato, non lo nego, ho anche avversato questo strumento - conclude Del Casale - ma il confronto ed un metodo partecipato credo siano strumenti essenziali per le future scelte". Da Della Gatta parole di buone aspettative per il futuro: "E' il momento della svolta per il Pd di Vasto, dopo un congresso con frizioni anche rilevanti. Si apre adesso una nuova fase, che non vuole di sicuro celare le difficoltà che ci sono. Dobbiamo dare un'identità precisa a questo partito, non ricostruirlo, ma realizzare qualcosa che nei fatti non c'è mai stata. Parlare al cuore dei cittadini, focalizzare le priorità e non essere subalterni all'amministrazione comunale".
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