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UN MARCHIO DI GARANZIA PER IL ''BRODETTO ALLA VASTESE''

a cura della redazione
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L'Amministrazione comunale è più che mai decisa ad avviare le procedure con l'Unione Europea per assicurare al famoso ''Brodetto di pesce alla vastese'' un marchio di qualità, la STG (Specialità Tradizionale Garantita), una sorta di DOP che, in questo caso, identifica quei prodotti agroalimentari che si caratterizzano per il metodo di produzione tipico tradizionale. Infatti, accanto alle DOP e alle IGP, la comunità europea ha previsto anche altre certificazioni, con l'obiettivo di tutelare e definire alcune ''specificità'' di un prodotto alimentare, ovvero ''l'elemento o l'insieme di elementi che distinguono nettamente un prodotto agricolo o alimentare da altri prodotti o alimenti analoghi appartenenti alla stessacategoria''. La specificità delle produzioni viene conseguentemente ad essere legata alla ricetta o a particolari metodiche di produzione. Questo requisito di tradizionalità è un elemento distintivo sostanziale rispetto alla certificazione di prodotto discendente da norme di unificazione volontarie. A tal fine, il vice sindaco e assessore al Turismo Nicola Del Prete, in stretta e fattiva collaborazione con il consigliere comunale Simone Lembo, su indicazione del sindaco Luciano Lapenna, ha avviato una serie di incontri con i ristoratori vastesi per discutere, nel dettaglio, l'ambizioso progetto e giungere al più presto alla definizione della forma associativa richiesta dalla comunità europea per attivare le procedure di riconoscimento della STG per il brodetto. ''Qualità e sicurezza certificati sono ciò che i consumatori riconoscono nei prodotti Dop, Igp, Stg, cercandoli ormai non solo nelle botteghe di nicchia, ma anche negli scaffali dei supermercati e nei ristoranti che propongono, come proprie specificità, prodotti tutelati - spiega Del Prete - Non è un caso che l'Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti tipici protetti: la vera forza del made in Italy è ancora nel suo territorio, nella sua storia, nella sua cultura, e soprattutto nella sua gente che non vuole perdere i valori della terra da cui proviene. Ebbene in questo made in Italy, l'amministrazione comunale di Vasto intende inserire, a pieno titolo, anche il ''Brodetto alla vastese'' che può rappresentare un elemento essenziale nella nostra filiera turistica. Dal primo incontro avuto con alcuni ristoratori è emerso un entusiasmo inatteso che ci ha invogliato a convocare una seconda riunione per martedì 17 ottobre prossimo. Sarà l'occasione per entrare nel merito delle questioni procedurali, come la costituzione di un'associazione o consorzio che procederà alla stesura di un disciplinare che verrà stilato da fini conoscitori dei segreti del nostro piatto tradizionale. Siamo convinti che se ci sarà una larga partecipazione a questa iniziativa - conclude Del Prete - avremo più chance perché l'Europa ci riconosca il marchio di qualità e l'enogastronomia vastese legata al turismo comincerà ad essere una forza attrattiva per il nostro territorio. Particolare da non sottovalutare, infine, è che la condotta vastese di Slow Food indicherà Vasto come sede del 'Distretto del brodetto'''. ''Per la redazione del disciplinare - interviene il consigliere Lembo - ci avvarremo di alcuni depositari delle vere ricette del brodetto alla vastese, così da garantire una qualità d'eccellenza ed una tecnica tutte rigorosamente vastesi. Particolare attenzione - conclude Lembo - sarà dedicata alla promozione del piatto e a numerose iniziative che coinvolgeranno i nostri ristoratori. Se la Romagna ha la sua piadina, la Campania la mozzarella di bufala, non vedo perché la nostra regione non possa vantare il 'brodetto alla vastese'''. Nella foto il ''brodetto alla Vastese'' nell'opera pittorica dell'artista Nicola D'Ambrosio
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