Una verifica di maggioranza "con la speranza di ritrovare tutti insieme l’entusiasmo necessario e la serenità che il momento richiede per il bene ed il futuro della nostra amata Vasto".
Esce allo scoperto Giustizia Sociale, il gruppo consiliare di maggioranza che sostiene il sindaco Luciano Lapenna dopo l'ultimo consiglio comunale che ha visto spaccarsi ancora di più il centrosinistra.
Una situazione che è diventata insostenibile per il gruppo "sempre fedele agli accordi di programma ed in linea con le posizioni di quella maggioranza cui i cittadini vastesi hanno voluto riconfermare la propria fiducia in occasione delle ultime elezioni, vuole stigmatizzare con decisione il comportamento degli altri partiti della coalizione esprimendo con forza il proprio disagio ed il proprio dissenso per quanto sta accadendo e che comporta il blocco dell’attività amministrativa in toto e, conseguentemente, impedisce anche solo una parvenza di ipotesi di sviluppo per la nostra città .
In questo momento di grave congiuntura economica che richiederebbe ben altra gestione amministrativa, basata su un grande gioco di squadra ed una applicazione comune alla soluzione dei tanti problemi che assillano quotidianamente tutta la città ed il suo comprensorio - si legge nella nota stampa di Luigi Marcello, Luigi Masciulli e Mario Olivieri - assistiamo invece, con nostro grande rammarico, ad una conflittualità evidente e sempre crescente che ci preoccupa oltremodo ed alla quale riteniamo sia opportuno porre immediato rimedio con un deciso cambiamento di rotta.
L’impegno del Sindaco sino ad oggi non ha purtroppo sortito gli effetti sperati. Giustizia Sociale ha più volte manifestato il proprio disappunto per una macchina che, pur disponendo di buoni motori, non riusciva e non riesce a tagliare, e magari velocemente, quei traguardi che si erano preventivati e questo nonostante i continui richiami e stimoli profusi verso gli altri componenti la squadra di governo affinché aumentassero la loro velocità per dare un segnale diverso, positivo e costruttivo, alla città .
Un disappunto che confermiamo e, anzi, ribadiamo ancora oggi con forza e convinzione in vista di importanti appuntamenti ai quali dovremo arrivare sicuramente in una diversa condizione, con una maggiore predisposizione alla collaborazione ed al dialogo ed una ritrovata unità di intenti. Ecco perché Giustizia Sociale non può rimanere inerme di fronte a quest’impasse amara tanto quanto preoccupante".