Un'autentica 'Babele': non è azzardato, crediamo, definire così quanto avvenuto ieri in Consiglio comunale a Vasto, per una seduta contraddistinta, ancora una volta e più di altre volte, da una serie infinita di contrapposizioni e distinguo.
E questo fa 'rumore' specialmente tra le varie 'anime' della coalizione di centrosinistra all'interno della quale sono nuovamente emerse divisioni e posizioni non 'lineari'. Discussioni e reciproci attacchi su mozione di parte della minoranza, emendamento di un altro gruppo alla stessa mozione e distinti ordini del giorno della maggioranza hanno 'impegnato' per sette ore i consiglieri, davanti agli occhi di un pubblico spesso 'spazientito'.
Il centrosinistra che sostiene l'Amministrazione Lapenna è apparso tutt'altro che coeso e di 'sintesi' neanche a parlarne. Nell'Italia dei Valori - ci risiamo - riemerge l'"insofferenza" dell'attuale dirigenza del partito con il consigliere comunale e capogruppo Corrado Sabatini. Quest'ultimo ha firmato e votato il documento presentato unitamente a Molino, Amato (Pd) e Barisano (Socialisti), non appoggiando quello del resto della maggioranza che l'IdV al contrario sosteneva. Sabatini stesso viene invitato a "ristabilire una linea di maggiore coerenza tra l’azione politica ed amministrativa, quella del partito che rappresenta e quella sua personale". Il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte si è astenuto sul documento della maggioranza non condividendone i contenuti. Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione hanno votato contro l'odg Molino. Ordini del giorno, alla fine entrambi approvati, con i quali si chiedono di dare corpo al cosiddetto 'patto per il territorio' nell'ottica della 'convivenza' tra realtà industriale ed ambientale nell'area di Punta Penna e di chiedere alla Regione Abruzzo una 'revisione' dell'autorizzazione rilasciata alla 'Istonia Energy' per la centrale a biomasse considerando le nuove situazioni del Parco della Costa Teatina e della necessità di avere più specifici riferimenti per la qualità dell'aria in zona.
'No' della maggioranza, invece, alle proposte della minoranza (mozione primo firmatario Della Porta con la quale si impegnava il sindaco a chiedere la revoca dell'autorizzazione e ipotesi moratoria formulata da Desiati e Bischia).
NOTA DI PROGETTO PER VASTO - "'Il Consiglio comunale di Vasto chiede alla Regione Abruzzo la moratoria delle autorizzazioni ad oggi rilasciate e di quelle in itinere per richieste relative all’insediamento di centrali per la produzione di energia dalle biomasse nella zona industriale di Punta Penna. Tali sospensioni si rendono necessarie al fine di far divieto, a chi è in procinto di svolgere tali attività , di dar proseguimento delle stesse'. Questo l’emendamento, presentato dai consiglieri Massimo Desiati ed Andrea Bischia, bocciato dalla maggioranza, che ha segnato la distanza tra chi auspicava la netta chiusura alla ipotesi di insediamento di centrali biomasse a Punta Penna e chi invece, con un atteggiamento contrario di facciata, mirava soltanto a sanare un evidente imbarazzo per decisioni già prese nel consentire una nuova fase per la installazione di centrali di generazione di energia in una delle zone più pregiate del territorio cittadino. Si è registrata, inoltre, la polverizzazione, evidenziata con le espressioni di voto, nei gruppi di maggioranza, i quali, inviluppati in assurdi bizantinismi letterari, non è riuscita, comunque, a trovare vie di fuga dalle proprie responsabilità . Allontanandosi così dallo stesso mandato elettorale ricevuto soltanto sette mesi fa da una cittadinanza sempre più attonita al cospetto di decisioni ben distanti dal comune sentire della popolazione".
NOTA DI MARCO GALLO (MOVIMENTO 5 STELLE) - Senza ombra di dubbio ieri in Consiglio comunale si è scritta una della pagina più brutte della storia politica vastese. Sulla vicenda Biomasse vi è stato un continuo scaricabarile. Un teatrino tragicomico di cui i cittadini Vastesi avrebbero fatto volentieri a meno. A Vasto come a livello nazionale si è avuta la conferma del fallimento dell’attuale classe politica. Di chi sia la colpa per quanto riguarda la messa in atto della creazione di questa centrale non si è capito, cosa si voglia fare, nemmeno. Tra l’altro sentire il sindaco dire 'Ci sono mille centrali a biomasse in tutta Italia", molte delle quali dalle Marche in su. E noi discutiamo di danni delle biomasse?', è stato un momento alquanto raccapricciante ed imbarazzante, anche per la sua stessa maggioranza. Ci auguriamo vivamente che tutti i consiglieri comunali ieri presenti abbiano il buonsenso di rinunciare al loro gettone di presenza. Sei ore di consiglio per non dire niente e non arrivare a nessuna conclusione mi sembra alquanto ridicolo, e chiedere soldi ai cittadini vastesi dopo aver assistito ad un spettacolo del genere mi sembra davvero troppo oltre che scandaloso. Al presidente del Consiglio Peppino Forte lanciamo un messaggio: Se per diretta del Consiglio ci sono problemi economici, il Movimento 5 Stelle si offre di fare lo streaming gratuitamente. Basta che il cittadino riesca a vedere ciò che succede in casa propria".