Le indagini proseguono, anche con la collaborazione della Direzione Distrettuale Antimafia de L'Aquila.
L'attività di inchiesta ed approfondimento di Procura e Carabinieri, nell'ambito della maxi operazione antidroga 'Tramonto' (la più imponente degli ultimi anni a Vasto e nel territorio), concretizzatasi all'alba di ieri mattina con l'esecuzione di complessive 63 ordinanze di misure cautelari (48 in carcere e 15 ai domiciliari) non si ferma. Ad annunciarlo è stato lo stesso Procuratore Capo Francesco Prete, unitamente al Sostituto Giancarlo Ciani, coordinatori delle indagini portate avanti unitamente ai Carabinieri che hanno consentito di far venire a galla una realtà criminale decisamente ramificata e ben organizzata, imperniata su tre gruppi di persone che, in qualche maniera- hanno ricostruito gli inquirenti -, si erano 'spartiti' il territorio del Vastese con i rifornimenti di stupefacenti che avvenivano in particolare da Campania e Puglia.
Chi ristretto in carcere resterà in isolamento per i prossimi 5 giorni: così è disposto nell'ordinanza di misura cautelare del Gip presso il Tribunale di Vasto e non avrà l'opportunità di poter colloquiare neppure con i propri avvocati. Delle 63 persone coinvolte nella maxi operazione antidroga odierna, tra residenti e originari della zona, sono 30 del Vastese.
In totale, tra provvedimenti ieri eseguiti, altri in precedenza e persone denunciate e sottoposte ad attività di indagine sono ben più di cento le persone coinvolte in questa maxi inchiesta sul traffico di sostanze stupefacenti e, tra i 'clienti' dell'organizzazione, anche numerosi giovani della zona, segnalati alla Prefettura di Chieti per l'assunzione di stupefacenti.