Con sentenza di ieri, martedì 20 dicembre, il Tribunale di Vasto in composizione collegiale (presidente Antonio Sabusco, giudici a latere Laura D’Arcangelo e Fabrizio Pasquale) ha assolto Vittorio Desiati, già sindaco di Pollutri, dalla contestazione di peculato con la formula "perché il fatto non sussiste". La stessa pubblica accusa, rappresentata in aula da Enrica Medori, aveva concluso richiedendo l’assoluzione. La vicenda aveva preso le mosse da una denuncia, risalente al 15 ottobre 2004, presentata da quattro consiglieri dell'allora minoranza in Consiglio comunale a Pollutri i quali rappresentavano alla Procura di Vasto l'esistenza, presso il Comune, di depositi postali e di movimentazioni finanziarie tra il 2000 ed il 2004 “probabilmente non utilizzate per atti di ordinaria amministrazione” in periodo pre-elettorale. Dopo l’acquisizione da parte della Procura di una mole impressionante di documenti contabili dell’Ente ed un approfondito esame degli stessi ad opera di un esperto appositamente nominato, la difesa, rappresentata dagli avvocati Umberto Del Re e Catia Castellari, ha dimostrato come tutte le somme siano state impiegate a fini istituzionali per lavori pubblici, acquisto di loculi cimiteriali, manutenzioni stradali ed iniziative di valorizzazione della riserva naturale Bosco di Don Venanzio previamente autorizzate dalla Giunta e con modalità previste nei regolamenti comunali.