Regnano amarezza mista ad una quasi rassegnazione tra i numerosi abitanti di via San Rocco, in località Frutteto a Vasto, località – quella che segue il polo scolastico rappresentato dall’Itis ‘Enrico Mattei’ e dal Liceo Scientifico ‘Raffaele Mattioli’ che come molte altre del territorio comunale ha conosciuto un’espansione urbanistica e residenziale considerevole nel corso degli ultimi anni. Recentemente il dibattito cittadino è tornato ad animarsi anche per la questione della prevista realizzazione, su impulso di una società privata, di una ‘città satellite’ a Colle Pizzuto nell’area dove, forse, verrà costruito il nuovo ospedale, di nuovi possibili mega insediamenti urbani, insomma. Ma – constatano non senza tradire la propria delusione i residenti di questa area – nessuno pensa a pianificare la sistemazione di quelle opere minime essenziali per un quartiere che possa definirsi ‘decente’. “Abbiamo perso ormai ogni speranza di vedere la nostra strada almeno messa in sicurezza - sottolinea un abitante di via San Rocco -. Manca un impianto di illuminazione degno di tal nome, la segnaletica è completamente assente, così come non sono mai stati realizzati spazi utili ai pedoni mentre abbondano buche, avvallamenti, fango e siepi. L'unica sistemazione è un segnale di limite di velocità fissato a 40 chilometri orari”. Le promesse dell’amministrazione comunale, che puntualmente si rinnovano, fin qui sono rimaste ‘lettera morta’ ed ormai pure piuttosto ‘datate’. “Il sindaco, ed era l’anno 2007 poco dopo l’inizio del suo primo mandato – ricordano i residenti - ci convocò per dirci che il 2008 sarebbe stato finalmente l'anno di via San Rocco. Siamo nel 2011, da allora sono passati più di tre anni, c’è stata una nuova campagna elettorale ed un’ulteriore elezione comunale di mezzo, ma la situazione è ancora lontana dall’essere concretizzata. E a Vasto si riempiono la bocca di ‘città satellite’. Pensassero alla città vera, a quella che esiste e che ha bisogno di opere ed interventi concreti e non più rinviabili. Siamo stufi”. Sollecitato un maggiore interesse da parte di chi di dovere e la pianificazione e progettazione di interventi che diano un’immagine ed una vivibilità del tutto diversa al quartiere sviluppatosi enormemente nella zona settentrionale della città.