Una fune con due cabine sospese nel vuoto per una lunghezza di 1 chilometro e 200 metri e un costo complessivo di 7 milioni di euro. E' lì, nero su bianco, nel piano triennale delle opere pubbliche la teleferica che dovrebbe collegare il centro alla Marina, contribuendo alla decongestione del traffico cittadino.
«Non è una priorità », afferma l'assessore Marco Marra (Prc). L'idea è quella di collegare il parco Muro delle Lame con la parte nord del litorale, dove è presente il grande parcheggio da 700 posti auto dell'ex tracciato ferroviario. Un'opera che, inutile negarlo, viene salutata con sano scetticismo, anche perché, con i tempi che corrono e con i rubinetti dei finanziamenti chiusi, non sarà facile reperire i fondi necessari. Senza considerare che ci sono altre priorità nel piano triennale 2012-2014 come l'allargamento di via San Rocco e il quarto lotto della Circonvallazione Istoniense. Arteria, quest'ultima, che dovrebbe assicurare il collegamento tra corso Mazzini e via Del Porto.
Nel frattempo tiene banco la funivia. «Non sapevamo che il Comune di Vasto fosse talmente ricco da potersi permettere un investimento così impegnativo, anche se si dice che si farà con l'apporto dei privati», chiosa Nicola D'Adamo, ex consigliere comunale, «la cosa, comunque, non dispiace, anzi potrebbe risolvere una volta per tutte i problemi di viabilità . Speriamo che vada in porto». Concepita durante la gestione dell'ex assessore ai Lavori pubblici Corrado Sabatini, attuale capogruppo consiliare dell'Italia dei Valori, la teleferica è ritenuta realizzabile da uno studio di fattibilità commissionato l'anno scorso dal Comune ad una ditta specializzata. «L'opera è stata inserita nel piano triennale per scelta della maggioranza e dopo aver riunito i consiglieri del centrosinistra, ma non è una priorità », taglia corto l'assessore Marra, «certo se domani mattina dovesse arrivare in Comune un privato che mette a disposizione i 7 milioni di euro necessari, saremmo ben lieti di poterla realizzare e la cosa non mi dispiacerebbe affatto».
Intanto restano al palo l'allargamento di via San Rocco (1,5 milioni di euro), una zona che ha conosciuto una massiccia espansione urbanistica, e il quarto lotto della Circonvallazione istoniense (700mila euro), una bretella di fondamentale importanza per la viabilità urbana. Le due opere, che stentano a vedere la luce, fanno di nuovo capolino nel piano triennale approvato dalla giunta municipale. «In entrambi i casi il fermo è determinato da questioni urbanistiche», spiega Marra, «speriamo di poterle risolvere quanto prima in modo tale da appaltare presto i lavori».