L'orientamento che prevale è quello del 'no' al ricorso al Tar da parte del Comune di Vasto. Ad una settimana di distanza dal convegno di approfondimento sulla questione della realizzazione della centrale a biomasse nell'area industriale di Punta Penna si profila questo da parte della Giunta guidata dal sindaco Luciano Lapenna.
I dubbi sullo strumento del ricorso, da parte soprattutto del Partito Democratico, referente di maggioranza della coalizione di centrosinistra che per il secondo mandato consecutivo amministra la città , avrebbero insomma la 'meglio' rispetto ai 'no' annunciati da parte delle segreterie cittadine dell'Italia dei Valori, di Sinistra Ecologia e Libertà e di Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra, altri partiti che compongono la compagine amministrativa.
Un ricorso, comunque, di sicuro non mancherà . Sarà quello che verrà presentato entro il prossimo 15 novembre dal Comitato cittadino contro le biomasse a Punta Penna ed è in fase di elaborazione a cura degli avvocati Vittorio Emanuele Russo e Maria Grazia Mancini.
Davide D'Alessandro, consigliere comunale di Alleanza per Vasto, dà già per scontato il 'no' del Comune al ricorso al Tar. "Il Comune di Vasto non ricorrendo al Tar contro la centrale a biomasse ha compiuto l'unico atto che poteva e doveva compiere. Hanno avuto ragione i moderati del Pd e coloro, come noi, che avevano evidenziato l'inconsistenza della richiesta avanzata da Rc, Sel e Idv. La cultura di governo, come si sta dimostrando in queste ore anche a livello nazionale, chi non l'ha non se la può dare".