Commercianti vastesi del centro cittadino sul piede di guerra. E’ bastata la notizia, “una nuova fiera di prodotti vari in prossimità delle festività natalizie” (un solo giorno di durata, come le iniziative recenti di settembre e ottobre nell'area di via Giulio Cesare), a far esplodere la polemica.
“I commercianti a posto fisso ribadiscono con fermezza che in questo periodo di crisi, dov’è forte la contrazione dei consumi delle famiglie, non ci si può permettere, con manifestazioni del genere, di rovinare le vendite natalizie – afferma la delegazione vastese della Confcommercio -. I negozianti non sono contro le fiere, ma sono convinti che a Vasto due fiere l’anno siano più che sufficienti, ritenendo fuori luogo ed assurdo il poter autorizzare una simile manifestazione nel periodo di Natale”. Ad allertare le associazioni di categoria gli stessi esercenti vastesi che chiedono la revoca della fiera natalizia, invitando il sindaco e l’Amministrazione a negare le autorizzazioni. “Confidiamo nel buon senso di questa Amministrazione – prosegue la Confcommercio - che ha sempre dimostrato attenzione nei confronti delle problematiche del commercio. In caso contrario, potrebbero essere attuate forme di protesta”. Dall'amministrazione comunale la voce dell'assessore Mario Olivieri che conferma l'appuntamento programmato il 18 dicembre prossimo.
Dalla Marina, intanto, sono i rappresentanti del Consorzio di operatori 'Vivere Vasto Marina' ad assumere una posizione a favore della Fiera degli ambulanti. "Non la vogliono a Vasto Alta? E allora che venga organizzata sulla riviera, magari nella zona della ex stazione ferroviaria di piazza Fiume o al centro del lungomare, nell'area della rotonda di viale Dalmazia - dicono alcuni rappresentanti del sodalizio -. Vasto Marina, d'inverno, è lasciata al suo destino. Un'iniziativa del genere potrebbe almeno ridare un po' di vitalità alla zona". La stagione scorsa una Fiera Natalizia, nell'arco di un periodo molto lungo e non di un solo giorno, fu allestita sul lungomare Duca degli Abruzzi, ma con risultati decisamente al di sotto delle aspettative degli organizzatori, costretti alla chiusura anticipata per via della scarsa partecipazione.