Un comitato di genitori per difendere il diritto all’assistenza extrascolastica dei ragazzi disabili: ad annunciarlo il consigliere provinciale del Pd Angelo Radica che, nelle scorse settimane, aveva denunciato il taglio dei fondi da parte della Provincia di Chieti.
“Le famiglie beneficiarie del servizio di assistenza domiciliare extrascolastica, SADE, si sono costituite in Comitato spontaneo per fare emergere le difficoltà che incontrano dopo l‘interruzione del servizio da parte della Provincia di Chieti avvenuta a partire del 30 giugno scorso”, ha dichiarato Radica. Il servizio è stato istituito dalla Provincia di Chieti nel 1998 e si occupa di sostegno didattico domiciliare a studenti e studentesse disabili iscritti e frequentanti gli istituti superiori della provincia di Chieti. Mediamente ha assistito ogni anno circa 250 ragazzi disabili permettendo loro di raggiungere la maturità e, per quanti lo hanno voluto, di proseguire il percorso di studi universitario.
“I genitori, riunitisi a Lanciano, hanno chiesto un incontro immediato al presidente della Provincia per rappresentare in particolare i danni che la mancanza del servizio sta causando ai ragazzi ed alle famiglie. Mi sono messo a disposizione delle famiglie – ha aggiunto l’esponente del Pd - per aiutarle ad interloquire con la Provincia e per collaborare alla individuazione di soluzioni che consentano di riavviare il servizio. Il taglio di alcune spese superflue, la razionalizzazione di alcune spese e la promozione di progetti a valere su fondi regionali insieme alla compartecipazione ai costi delle famiglie sono le ipotesi di lavoro che si possono valutare insieme senza dividerci in maggioranza e minoranza. In questo caso come in altri non può valere la regola dell’appartenenza politica perché sono in gioco i servizi nei confronti di categorie deboli”.