"Proteggiti dall'influenza, fai il vaccino": è questo lo slogan scelto dalla Regone Abruzzo e dalle quattro Asl abruzzesi per lanciare la campagna di sensibilizzazione a favore del vaccino antinfluenzale.
L'assessore alla Prevenzione collettiva, Luigi De Fanis, ha illustrato questa mattina a Pescara i contenuti dell'iniziativa che partirà all'inizio di novembre. Al suo fianco il commissario straordinario dell'Agenzia Sanitaria Regionale, Angelo Muraglia, e le funzionarie dell'Asr Tamara Agostini e Manuela Di Giacomo. "L'obiettivo - ha affermato De Fanis - è quello di far capire al maggior numero di persone l'importanza di vaccinarsi. Ci auguriamo di raggiungere una copertura pari all'80 per cento della popolazione interessata. Soprattutto quella con età superiore ai 65 anni e le persone appartenenti a categorie a rischio. Lo scorso anno - ha proseguito l'assessore - abbiamo registrato un sensibile calo di vaccinazioni dato che si è vaccinato il 60 per cento degli anziani contro il 67 per cento del 2009 e allora abbiamo pensato di far partire una massiccia campagna di comunicazione ed informazione che, attraverso manifesti, volantini, spot televisivi e spazi pubblicitari sui quotidiani, finirà per raggiungere l'intera popolazione regionale. Una grossa mano ce l'aspettiamo anche dai medici di medicina generale e dai pediatri che rappresentano il primo filtro sanitario sul territorio".
Il vaccino antinfluenzale, che rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia, è necessario per le cosiddette "persone a rischio" (anziani con più di 65 anni, bambini e adulti con malattie croniche) e per le persone addette all'assistenza socio-sanitara o occupate in servizi di pubblica utilità . Infine, l'assessore De Fanis ha anticipato alla stampa la prossima isitituzione di un'anagrafe vaccinale, una sorta di registro computerizzato che fornirà un quadro completo sui soggetti vaccinati sulla tipologia dei vaccini somministrati. "Uno dei progetti più ambiziosi su cui sta lavorando l'assessorato e che che darà grandi risultati", ha concluso l'assessore.
ELENCO SOGGETTI PER I QUALI LA VACCINAZIONE E' NECESSARIA E GRATUITA - Sggetti di età pari o superiore a 65 anni; bambini di età superiore a sei mesi; adolescenti e adulti affetti da patologie croniche quali malattie croniche dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma di grado severo, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva - Bpco), malattie dell'apparato cardio-circolatorio insufficienza renale cronica, diabete e altre malattie del metabolismo, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi e immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (es. malattie neuro muscolari), epatopatie croniche; bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico (es. Aspirina) a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; donne che si troveranno nel secondo e terzo mese di gravidanza durante la gestazione epidemica; individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; personale sanitario e di assistenza; familiari e persone a contatto con soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale degli asili nido, di scuole d'infanzia e dell'obbligo, forze di polizia, dipendenti della pubblica amministrazione della Difesa, volontari dei servizi sanitari d'emergenza, personale di assistenza nelle case di riposo); personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione di virus influenzali non umani (allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari).
La vaccinazione antinfluenzale è, invece, controindicata per i lattanti al di sotto dei sei mesi soggetti che abbiano manifestato una reazione allergica grave dopo la somministrazione di una precedente dose o una reazione allergica grave a un componente del vaccino. Una malattia acuta di media o grave entità , con o senza febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla vaccinazione che va rimandata a guarigione avvenuta.