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Droga dall'Albania verso l'Abruzzo: vastesi i capi dell'organizzazione secondo gli inquirenti

Coinvolta la coppia Bevilacqua-Sauchella già arrestata diversi mesi fa. Ed altri fermi in città

a cura della redazione
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I capi dell'organizzazione criminale dedita al traffico di droga sgominata questa mattina dai Carabinieri sarebbero i vastesi Carmine Bevilacqua e Lucia Sauchella, moglie e marito, già arrestati diversi mesi fa. Secondo gli inquirenti ci sarebbero loro al vertice del sodalizio. L'operazione 'Esmeralda', condotta dai Carabinieri di Pescara, ha portato, complessivamente, all'arresto di 26 persone, rinchiuse in carcere in diverse località della regione. Le indagini sono andate avanti dal mese di febbraio del 2010 e gli indagati sono in tutto 38, di cui 18 bloccati in flagranza di reato. Il via all'attività dell'Arma c'è stato dopo l'arresto di tre persone di etnia rom al quartiere Rancitelli di Pescara, trovati in possesso di 150 grammi di eroina, ed il passaggio successivo è stato l'arresto di Lucia Mariotti, a marzo 2010, a Francavilla al Mare, utilizzata come corriere dall'organizzazione, bloccata con 4 chili di eroina. Tra gli arresti che hanno fatto più clamore proprio quelli dei presunti capi dell'organizzazione, Carmine Bevilacqua e Lucia Sauchella, 35 e 37 anni, bloccati a luglio del 2010 mentre tentavano di stoccare oltre 10 chili di sostanza stupefacente, tra eroina e cocaina, nella villa faraonica di loro proprietà in via dei Bontempi a Vasto, al quartiere Incoronata. Villa in seguito sottoposta a provvedimento di confisca perché provento dell'attività illecita dalla coppia portata avanti con l'attività condotta dagli uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Vasto. Per quell'episodio i due sono già ristretti in carcere con una condanna in primo grado a 8 anni per l'uomo, mentre la donna ha avuto inflitta anche una condanna definitiva di otto anni per narcotraffico. Per i Carabinieri del Comando provinciale di Pescara, coordinati dal colonnello Marcello Galanzi, c'erano vari rami, a livello territoriale, dell'organizzazione, tra Pescara, ritenuta il vero epicentro, e la zona teramana con particolare riferimento a Alba Adriatica e Martinsucuro. I libri mastri sono stati trovati a casa di Bevilacqua: due quaderni sui quali venivano appuntati in maniera cifrata quantità di droga, nominativi e somme da riscuotere ed il fiorente giro di affari che si desume da questi appunti sarebbe di qualche milione di euro. Ognuno dei componenti dell'organizzazione, ha detto il capitano Nicola Stangarone, aveva un ruolo specifico e le consegne di droga (che arrivava dai Balcani attraverso l'Albania) avvenivano ogni settimana. Il quadro complessivo è stato ricostruito passando dagli spacciatori al dettaglio, bloccati per primi, fino ai venditori all'ingrosso per finire con chi si occupava dell'approvvigionamento. Tra gli arresti di oggi, quattro sono stati eseguiti a Fontanelle, dove negli ultimi giorni si sono verificati tre attentati ai danni dell'associazione 'Insieme per Fontanelle'. L'operazione, che ha visto la partecipazione di 250 Carabinieri, è stata disposta dal Gip del Tribunale de L'Aquila Marco Billi su disposizione del pm Antonietta Picardi con il coinvolgimento della Direzione Distrettuale Antimafia. Altri arresti, eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Vasto, hanno riguardato i vastesi Antonio Carosella 48 anni (difeso dall'avvocato Massimiliano Baccalà), Anna Maria Carosella 51 anni (assistita dall'avvocato Elisa Pastorelli) ed ancora Adelaide Spinelli 54 anni, Ornella Bevilacqua 19 anni, e Serena Bellotti 25enne. La coppia Sauchella-Bevilacqua è difesa dall'avvocato Raffaele Giacomucci.
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