Saranno puntati su Vasto - fino a domenica - i riflettori della politica nazionale grazie alla festa dell'Italia dei Valori. Ma non mancano disagi, di non trascurabile portata, per chi risiede ed opera nella zona del centro storico di Vasto con l'area del borgo vecchio completamente ''off limits''. Ed in particolare, riferendosi proprio a questi ultimi aspetti, va registrata la nota dell'associazione civica ''Porta Nuova''. ''Porgiamo anche il nostro benvenuto all'onorevole Di Pietro, al suo partito e ai suoi illustri ospiti - si legge nel documento trasmesso dal presidente del sodalizio, Michele Celenza - non possiamo però ignorare l'indignazione di molti cittadini che si sono rivolti a noi chiedendoci di protestare, anche a loro nome, per il modo in cui il Comune di Vasto ha per la sua parte organizzato la manifestazione''. Diversi sono i punti di ''doglianza''. Innanzitutto le bandiere, con cui praticamente bardato tutto il centro cittadino e non solo. ''Con tutto il rispetto per l'Italia dei Valori, riteniamo che questo partito, ancorché di governo, non rappresenti la Nazione. Per questo ci sembra che esso possa esporre i suoi simboli negli spazi che gli sono stati riservati e non altrove. A meno che il sindaco non abbia assegnato all'Italia dei Valori l'intero centro storico...'', dice Celenza. Questione traffico e parcheggi. ''Il traffico è stravolto - continua Celenza - i parcheggi sono stati requisiti ai cittadini per quattro giorni in tutto il centro. Il tutto senza nessuna informazione preventiva: né una lettera ai residenti, né un comunicato, niente. L'ordinanza è stata presentata alla stampa meno di 12 ore prima della sua entrata in vigore''. Ed infine la carenza di misure alternative: ''Tutto questo - rimarcano a 'Porta Nuova' - in una situazione già difficile per la cronica carenza di parcheggi in centro, e senza che il Comune abbia predisposto, almeno per i residenti, alcuna misura alternativa. C'è bisogno di un commento? Organizzare un evento di questa portata in pieno centro storico rappresentava per il Comune una notevole sfida organizzativa. Affrontarla in questo modo - conclude Celenza - significa risolverla prendendo a pesci in faccia i cittadini residenti in centro e no''.