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Società 'multiservice' per la gestione di alcuni ambiti di intervento comunale: la proposta

Progetto per Vasto ribadisce una sua idea

a cura della redazione
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Costituire una società 'multiservice', a capitale misto pubblico-privato, per la gestione di alcuni servizi attualmente "scarsamente o affatto efficienti" ed altri "meglio svolti e redditizi" e tra questi: cura del verde pubblico e cigli stradali, manutenzione esterna monumenti e manufatti antichi o di pregio architettonico, manutenzione della spiaggia, segnaletica stradale orizzontale e verticale, assistenza popolazione scolastica, gestione parcheggi a pagamento, pubbliche affissioni, gestione cimiteriale, manutenzione pubblica illuminazione, riscossione tributi e "quanto altro si dovesse appalesare necessario". La proposta, tramite una mozione che verrà portata all'attenzione del prossimo Consiglio comunale, da inserire nell'ordine del giorno, è degli esponenti di Progetto per Vasto nell'aula 'Giuseppe Vennitti' di palazzo di città, Massimo Desiati e Andrea Bischia. "I Comuni - spiegano - non riescono più a gestire servizi, anche di prima necessità, che pur rappresentano inderogabili esigenze della popolazione residente. I problemi sono determinati dai minori trasferimenti da parte dello Stato, dal ritardo con cui questi vengono attuati, dall’esiguità del personale addetto, unitamente alla vastità del territorio comunale ed alle esigenze imposte dal rilevante numero di abitanti (che aumenta nel periodo estivo). Tale realtà impone scelte diverse e più mature in termini di efficienza dei servizi ed economicità degli stessi". Da qui la proposta: "Al fine di dar risposte vere a tali esigenze, Progetto per Vasto propone la costituzione di un’unica società di servizi, a capitale misto pubblico-privato, la cui opera possa finalmente dare soluzione a molti dei problemi cittadini legati alla loro gestione ed a creare opportunità di lavoro. Società a capitale misto: pubblico al 60% e privato al 40%, laddove la quota pubblica sia totalmente di proprietà del Comune, con l’individuazione del socio privato effettuata attraverso una procedura di selezione pubblica alla quale potranno partecipare singole imprese e/o Associazione Temporanea di Imprese. Inoltre, si prevede che i Canoni annui corrisposti alla Società debbano essere rigidamente calcolati sulla base di un risparmio, per l’Ente di almeno il 20% rispetto alla spesa attualmente dichiarata in bilancio per l’espletamento dei servizi. Affidiamo - concludono Desiati e Bischia - queste proposte agli attuali Amministratori, rispettosi del ruolo di opposizione alternativa e matura che abbiamo assunto nei confronti dei nostri elettori e della città".
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