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Prc e 'altre maggioranze', D'Alessandro: 'Nulla di vero, si favoleggia'

Ancora 'fiumi di parole' sulla vicenda voucher e risvolti

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A stretto giro di posta è Davide D'Alessandro, capogruppo di Alleanza per Vasto, a replicare alla nota di Rifondazione Comunista sul 'caso voucher', in particolare relativamente al passaggio delle "altre maggioranze" toccate nella nota del Circolo 'Petrocelli'. "Negli ultimi giorni - scrive D'Alessandro -, grazie anche alle arrampicate sugli specchi dell’assessore Marra, in tanti hanno favoleggiato di un Centro pronto a prendere il posto di Rifondazione all’interno dell’amministrazione Lapenna. Marra, per dimostrare che l’obiettivo del violento linciaggio mediatico (sembra che parli Berlusconi!) non è lui ma il suo partito, ha inventato la storiella della strategia del 'togliti tu che mi ci metto io'. Non c’è niente di vero. Di vero c’è un incarico lavorativo, attraverso il voucher, affidato a suo fratello. I centristi hanno interrogato il sindaco, il Psi ha chiesto le dimissioni dell’assessore, Desiati è andato in Procura. Tutto qui. Se poi qualcuno mi chiede se il Centro ha cultura di governo superiore alla Sinistra, la mia risposta è che non ci sono dubbi. Lo dimostrano la storia politica italiana e internazionale. Se poi qualcuno mi chiede se il Pd ha la necessità di riconfigurare la maggioranza, riequilibrandola al centro, per impedire la trazione a sinistra imperante dal 2006, la mia risposta è che non ci sono dubbi. Così come sostengo da anni che il vero partito di Lapenna non è il Pd. Il partito di Lapenna è quella sinistra, rappresentata da Sel e Rc, che lui controlla senza alcuna difficoltà, quella sinistra portatrice di interessi (sapete, anche la sinistra porta gli interessi, non solo il centro e la destra) che da tempo si sente rappresentata e garantita soltanto da lui, quella sinistra che non avrebbe mai appoggiato Forte sindaco, pur se vincente alle primarie, quella sinistra alla quale il primo cittadino, se vorrà, chiederà la candidatura al Parlamento. Resta il Pd il problema di Lapenna. Perché lui non è del Pd. Perché buona parte del Pd non vuole essere di Lapenna. Fin qui dovrebbero arrivarci persino Marra e il suo Circolo".
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