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Parco della Costa Teatina, Febbo sul commissariamento: 'Ad oggi nessuna decisione'

L'assessore regionale contesta quanto dichiarato dalla Costituente

a cura della redazione
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"Ribadisco di essere costantemente in contatto con il ministro Stefania Prestigiacomo, ed anche con il dirigente di riferimento al Ministero dell'Ambiente, Renato Grimaldi, e né loro, né gli uffici ministeriali si sono espressi in nessun modo né sulla perimetrazione né sul commissario del Parco". Lo ha dichiarato l'assessore Mauro Febbo, presidente del Tavolo di coordinamento del Parco. Stamane era stata la Costituente 'VogliAmo il Parco' a dare notizia del commissariamento inevitabile rispetto alla definizione della questione Parco. "Non capisco, alla luce dei miei contatti - aggiunge -, come abbia fatto qualche organo di stampa a riportare dichiarazioni del Ministero, dello stesso Ministro o peggio ancora di qualche pseudo ambientalista dell'ultima ora a dare notizia dell'arrivo del commissario. Verificherò ulteriormente la fondatezza di quanto è stato dichiarato, visto che sono a Roma per altri impegni, mi recherò nuovamente al Ministero dell'Ambiente. In caso di non veridicità delle notizie diffuse sarò costretto a rivolgermi alla magistratura. Voglio sottolineare che il 12 ottobre si svolgerà l'incontro ufficiale con i dirigenti del Ministero per portare avanti e discutere il progetto proposto e approvato in Consiglio regionale del Parco e verificare le perimetrazioni che ad oggi non sono pervenute sul Tavolo, unico organo preposto a raccogliere gli atti deliberativi necessari alla costituzione del Parco. Il comportamento non rispettoso di alcuni sindaci di ignorare e scavalcare il Tavolo di coordinamento ha solo provocato ulteriori ritardi e confusione sull'avanzamento dei lavori. Quindi invito le amministrazioni a rispettare sia i ruoli che le competenze e soprattutto a non forzare i tempi con fughe in avanti che potrebbero risultare dannose per tutto il territorio. Tra l'altro - ha concluso l'assessore - voglio informare che il 30 settembre scorso la Corte Costituzionale con sentenza n. 255/2011 ha revocato la nomina del commissario del Parco del Gargano nominato dal Ministero dell'Ambiente poiche' non aveva tenuto conto del parere della Regione Puglia. Quindi invito le amministrazioni comunali a collaborare con la Regione e tenere conto del ruolo e del lavoro svolto dal Tavolo di coordinamento del Parco".
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