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QUESTIONE ELETTROSMOG, DUEMILA FIRME CONTRO I NUOVI IMPIANTI

a cura della redazione
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Sono più di duemila le firme raccolte in una petizione consegnata al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna. Contenuto: ancora una volta la questione elettrosmog, da sempre molto sentita in città, in questo ultimo caso riguardante il ripetitore di telefonia mobile installato lo scorso 12 luglio in via Pertini, mai entrato in funzione per la protesta dei residenti alla quale ha fatto seguito l'intervento dell'amministrazione comunale, ma ancora presente in quel punto del territorio comunale. Dopo aver ricostruito le varie fasi della tormentata vicenda, i firmatari chiedono l'immediata rimozione del ripetitore sollecitando, nel contempo, l'accertamento di eventuali responsabilità in relazione ai fatti espsosti; la sospensione delle autorizzazioni per eventuali nuovi impianti e la disposizione di un'attenta verifica e revisione dei progetti in corso di realizzazione. Oltre a questo si richiede un tempestivo intervento ''al fine di impedire l'ulteriore degrado delle condizioni ambientali e del danno alla salute pubblica, tramite esecuzione di una mappatura di tutti gli impianti fonti di campi elettromagnetici e l'immediata dismissione di quelli pericolosi per la salute pubblica, tramite la misurazione dei campi elettromagnetici nonchè delle distanze relative agli impianti esistenti in città''. Auspicato, poi, un maggiore coinvolgimento di comitati ed altre associazioni di tutela dei diritti dei cittaini e dell'ambiente nelle scelte dei siti e della formazione dei procedimenti amministrativi relativi all'installazione di qualsiasi impianto fonte di onde elettromagnetiche. Singolare la proposta conclusiva: prevedere una riduzione dell'Ici, l'imposta comunale sugli immobili, sulle abitazioni che in conseguenza dell'installazione di fonti elettromagnetiche nelle loro vicinanze hanno subito un deprezzamento del valore di mercato, con conseguente aumento dell'imposta ai proprietari degli immobili che per pura speculazione hanno consentito l'utilizzo dei propri fondi o fabbricati per il posizionamento di impianti per la telefonia mobile.
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