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PERMESSO DI SOGGIORNO SPECIALE PER IL TUNISINO-EROE

a cura della redazione
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Stavolta il lieto fine c'è, in tutti i sensi. Ed a sorridere ed a poter far festa è Naser Othman, il manovale tunisino di 27 anni che il 2 luglio scorso, nelle acque di Casalbordino ha salvato la vita a due giovani molisani e ad un ragazzo di Casalbordino, strappandoli alla violenza delle onde e ad un annegamento che sembrava ormai prossimo. Un gesto, nobile e di grande coraggio quello di Naser, che gli aveva meritato il plauso generale ma anche un provvedimento di espulsione dall'Italia in quanto privo di regolare permesso di soggiorno e dunque clandestino, inottemperante alla legge Bossi-Fini che regola il fenomeno dell'immigrazione. Da quel momento, per non essere obbligato a lasciare l'Italia, il giovane tunisino, che risiede a Gissi, era stato costretto a nascondersi ed a vivere di espedienti, mentre i suoi legali, gli avvocati Agostino e Nicola Chieffo, presentavano istanze su istanze per permettergli di restare nel nostro Paese. Un caso che aveva avuto anche una vasta eco sulla stampa nazionale con l'interessamento del ministro delle Politiche sociali Paolo Ferrero mentre altri esponenti politici, locali e nazionali, erano intervenuti in difesa del coraggioso tunisino sollecitando una positiva soluzione della vicenda. Giovedì sera, finalmente, la notizia tanto attesa: Naser Othman doveva presentarsi in Questura, a Chieti, per ritirare il suo permesso di soggiorno. ''In accoglimento delle nostre istanze - ha dichiarato l'avvocato Agostino Chieffo - con provvedimento firmato dal Ministro degli Interni Giuliano Amato, sono stati ritirati i due decreti di espulsione emessi nei confronti del nostro assistito. Naser, adesso, può restare in Italia legalmente grazie ad un permesso di soggiorno, rilasciato per finalità umanitarie, dalla validità di tre anni''. Una soluzione temporanea in vista della definizione delle pratiche relative alla richiesta di cittadinanza. ''Naser si è ormai perfettamente integrato - ha aggiunto l'avvocato Chieffo - anche perché è nato in Italia, precisamente a Mazara del Vallo, in Sicilia. Dall'Italia era andato via all'età di 12 anni per poi tornarvi in cerca di lavoro''. Una notizia che ha reso particolarmente felice Naser Othman, ma anche e soprattutto coloro i quali dal gesto eroico del tunisino sono stati salvati. E proprio qualche giorno fa Antonio Gentile e Walter Di Nucci, 26 e 28 anni di Sant'Angelo del Pesco, in provincia di Isernia, hanno potuto incontrare il loro salvatore. Presso la redazione di Lanciano de ''Il Centro'', quotidiano abruzzese, c'è stato il caloroso abbraccio ed il ricordo di quella esperienza. ''Quel giorno il mare era agitato e noi non riuscivamo a tornare a riva - hanno detto i due ragazzi - venivamo trascinati al largo dalla corrente. Naser ci ha aiutati ed il suo intervento è stato provvidenziale. Siamo contenti che potrà rimanere in Italia e ci auguriamo che si sblocchino presto pure le pratiche per l'ottenimento della cittadinanza''.
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