Riceviamo e pubblichiamo dall'associazione 'Porta Nuova' di Vasto, presieduta da Michele Celenza.
"La Puccioni Spa, in un comunicato a data 27 settembre, ci attribuisce 'una interpretazione dei progetti in itinere della Puccioni Spa, del tutto singolare e non rispondente ai valori ambientali e sociali a cui si ispirano'. Ora, chiunque legga il nostro ultimo comunicato (http://www.portanuovavasto.altervista.org/regione/11_09_25_pnct.pdf) può facilmente constatare che noi dei progetti della Puccioni SpA non avevamo dato alcuna interpretazione. Ne avevamo solo dato notizia.
Notizia ripresa da fonti che ci parevano affidabili.
Una, quella dell’impianto a biomasse, da Abruzzo Impresa – Il mensile del Manager (n. 55, giugno 2011, pag. 22): 'Tra i futuri investimenti – ha concluso Cesare Puccioni– una centrale a biomasse'. L’altra, quella dell’impianto di recupero di rifiuti speciali pericolosi, dall’Avviso al Pubblico che, a norma di legge, l’azienda stessa ha pubblicato sul sito della Regione (www.regione.abruzzo.it/xambiente/index.asp?modello=avvisiDepVIA&servizio=xList&stileDiv=mono&template=default&b=viaAvvisiDeposito). Per inciso, scadono il prossimo 9 ottobre i termini di presentazione delle relative osservazioni.
Quanto ai 'valori ambientali e sociali a cui si ispirano' – i progetti, e presumibilmente l’azienda stessa - crediamo che le loro ispirazioni andrebbero sempre confrontate col contesto reale – ambientale e sociale - cui si riferiscono. Un confronto al quale la Puccioni SpA non ha dato sino ad ora particolari segni di apertura".