Si è chiusa alle 21.42, dopo più di 6 ore di discussione e confronti, anche accesi, la questione della perimetrazione del Parco Nazionale della Costa Teatina approdata oggi all'esame del Consiglio comunale di Vasto, riunitosi in sessione straordinaria.
La delibera proposta dalla maggioranza di centrosinistra incassa il voto favorevole di 17 consiglieri (esponenti della coalizione di centrosinistra con l'aggiunta dei 3 rappresentanti delle forze politiche di centro, Alleanza per Vasto, Udc e Alleanza per l'Italia). Si astiene il gruppo consiliare di Progetto per Vasto, mentre ha votato contro la proposta di perimetrazione il Popolo della Libertà .
Il sindaco Luciano Lapenna, nel suo intervento conclusivo, definendo 'storica' questa giornata per il futuro di Vasto, aveva chiesto un voto condiviso sulla proposta di delimitazione dei confini e inclusione di porzioni di territorio vastese all'interno del Parco. Si è cercato di trovare una 'quadra' finale tra le varie posizioni, dopo che, unanimemente, era comunque emerso il consenso a dire sì al Parco. E' sulla perimetrazione che si sono sviluppate alcune contrapposizioni, solo in parte mediate dall'accoglimento di emendamenti. Nell'ambito della discussione, andata avanti prima nell'ambito della Commissione Assetto del Territorio nei giorni scorsi, e poi nel corso dello stesso Consiglio comunale di oggi e della scorsa settimana, non sono mancati spunti e rilievi di contrapposizione. Dopo l'analisi ed il voto sui vari emendamenti presentati (13 in totale, alcuni dei quali accolti dalla maggioranza, ma non quelli di Rifondazione/Federazione della Sinistra), si è passati alle dichiarazioni di voto sulla delibera di perimetrazione. Alla fine è venuto fuori un voto in parte 'allargato', oltre i 14 canonici rappresentanti del centrosinistra di maggioranza: Alleanza per Vasto, Udc e Alleanza per l'Italia hanno infatti votato 'sì' alla proposta; Progetto per Vasto si è astenuto, pur ribadendo il proprio 'sì' al Parco e la soddisfazione per l'accoglimento di due degli emendamenti presentati, mentre ha espresso il suo 'no' a quanto previsto dal centrosinistra per la perimetrazione il Pdl. Alla fine sono stati 17 i voti favorevoli, 2 gli astenuti e 3 i contrari.
I PASSAGGI - Al via intorno alle 15.30 la riunione odierna dell'assise civica. In aula, dopo gli auguri di pronta guarigione formulati dal presidente dell'assise civica Giuseppe Forte al consigliere Mario Della Porta, ieri colpito da un malore e ricoverato in ospedale, è stato l'assessore all'Urbanistica Vincenzo Sputore ad illustrare la proposta di delimitazione dei confini del Parco e delle aree da includere per quel che concerne Vasto. Trovano posto le aree del territorio comunale già sottoposte a misure di tutela ambientale e naturalistica (riserva e area Sic), le aree di risulta del vecchio tracciato ferroviario, le aree del demanio marittimo, il territorio di Vasto Marina, aree a rischio idrogeologico ed alcuni luoghi e monumenti di particolare interesse storico e culturali (zona Madonna delle Grazie e Arena, passeggiata di via Adriatica, chiesa di Sant'Antonio in San Pietro, Palazzo d'Avalos e Giardini Napoletani e Loggia Amblingh). Escluse le aree industriali, artigianali e commerciali oltre al bacino portuale di Punta Penna.
Tra i primi interventi quello polemico del consigliere Francesco Paolo D'Adamo (Rialzati Abruzzo-Vasto Futura) che ha abbandonato l'aula denunciando la violazione del regolamento relativamente, in particolare, al poco tempo a disposizione per l'analisi di planimetrie e proposte deliberative sulla perimetrazione. Emendamenti alla proposta della maggioranza sono stati presentati da Progetto per Vasto, dal Pdl, dai consiglieri Montemurro (Udc), D'Alessandro (Alleanza per Vasto) e Del Prete (Alleanza per l'Italia) e dal gruppo di Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra.
Dalle prime dichiarazioni dei vari consiglieri è emersa la volontà unanime di dire 'sì' al Parco, ma con diversi distinguo sul piano della effettiva delimitazione dei confini e perimetrazione definitiva da presentare all'attenzione della Regione Abruzzo e, per il tramite di quest'ultima, al Ministero dell'Ambiente che, alla fine, dovrà dare la concretizzazione effettiva allo stesso Parco. La discussione ed il confronto sono andati avanti per diverse ore, fino agli ultimi e significativi passaggi che precedono il voto finale sulla delibera di perimetrazione.
IL PERIMETRO - Le zone incluse sono quelle a valle della Statale 16, dal Sinello fino a Buonanotte. Non mancano le fasce di territorio già tutelate, come la riserva naturale di Punta Aderci e le aree Sic. Vengono poi escluse ed aggiunte alcune zone a monte della stessa arteria nazionale. Fuori dalla mappa del Parco è la zona industriale di Punta Penna, unitamente al bacino portuale. Sono aggiunte le seguenti zone a monte della Statale: tutti gli orti che vanno da sotto via Tre Segni fino a Santa Lucia, dove però il limite è a metà costa. A Vasto Marina la zona degli alberghi verso il mare è dentro il Parco, quella a monte fuori. Montevecchio è esclusa. Ricompresi nel Parco sono poi Palazzo d'Avalos, la zona della Madonna delle Grazie, la passeggiata archeologica di via Adriatica e la Loggia Amblingh.