E' iniziato il countdown per la perimetrazione dei territori dei vari Comuni che vogliono entrare nel progetto del Parco della Costa teatina. Tra quattro giorni, infatti, se tutti gli enti non dovessero aver consegnato i documenti, si procederà all'arrivo di un commissario ad acta che dovrà occuparsi di concludere tutte le procedure previste.
Se fino a qualche giorno fa l'arrivo del commissario ad acta sembrava assicurato, la Regione ha deciso di metterci una 'pezza a colori' istituendo un tavolo di lavoro coordinato dall'assessore Mauro Febbo ai cui partecipano la Provincia di Chieti e i nove Comuni del litorale interessati all'istituzione del Parco.
Intanto nei giorni scorsi è arrivata l'approvazione da parte di alcuni Comuni e la richiesta di ingresso da parte di altri, mentre l'Assovasto pur non esprimendo contrarietà al Parco chiede di evitare ulteriori vincoli al territorio vastese, "fortemente urbanizzato e industrializzato, soprattutto nell’attuale contingente grave momento economico, e ritiene opportuno far coincidere la sua perimetrazione solo con le aree a maggiore valenza naturalistica, già destinate a riserva e/o protette, escludendo dall’istituendo Parco la Zona Industriale, le zone attrezzate, il porto e le altre aree destinate per le attività produttive.
E’ comunque necessario - afferma il presidente Gabriele Tumini - che le nostre Istituzioni pubbliche decidano senza ulteriore indugio per evitare confusioni. Le decisioni appartengono solo ai rappresentanti del nostro territorio".