Il decimo assessorato rimane in ghiacciaia. Il nono andrà alla Rosa nel Pugno, come da accordo. Il nuovo statuto approda in Commissione Affari generali. I 7 componenti, 4 della maggioranza, 3 dell'opposizione, hanno nominato presidente Corrado Sabatini dell'Italia dei Valori. Nodo da sciogliere: l'allargamento della Giunta perché entri la Rosa nel Pugno, che ha già scelto Rocco Cerulli, capolista e unico eletto in primavera. «Se c'è la volontà politica - sostiene l'esponente socialista - tutto si può fare in 3 o 4 sedute». Il decimo assessorato, che porterebbe a 11 la Giunta contando anche il sindaco, Luciano Lapenna, per ora è congelato. Su di esso sono puntate le attenzioni di Ds e Margherita. «La nuova bozza - spiega Simone Lembo, segretario della Quercia - dovrebbe prevedere la dicitura 'fino a 10 assessorati', ma spetterà al sindaco decidere se assegnarli tutti». Un punto su cui nei giorni scorsi si era detto d'accordo anche Angelo Bucciarelli, coordinatore provinciale della Margherita. Resta da superare lo scoglio della contrarietà di Rifondazione Comunista che, attraverso il capogruppo, Marco Marra, e l'assessore alle politiche sociali, Eliana Menna, ha detto no di recente all'ampliamento, poiché «non può essere astrattamente legato alla sistemazione delle poltrone», subordinando il voto favorevole in Consiglio ad una serie di modifiche sostanziali da apportare al documento presentato dal centrodestra prima della scadenza dello scorso mandato. La revisione riguarderà l'intero impianto statutario esistente, ormai vecchio e, dunque, da adeguare alle normative vigenti. «Stiamo lavorando sodo - racconta Lembo - anche attraverso la documentazione in materia fornitaci dall'Anci».