"Avevo parlato nel mio invito a questo appuntamento di pergolato di rose, ma non pensavo di svolgere la mia professione proprio in un pergolato di rose!": Francesco Giovanni Galante sintetizza così l'emozione e l'intensità della celebrazione che ieri pomeriggio, all'Oratorio, lo ha visto protagonista della professione perpetua di 'Salesiano per sempre'. Partecipato e molto sentito il rito, posticipato rispetto al previsto per via del gran caldo. A presiederlo don Alberto Lorenzelli, superiore della Circoscrizione Speciale 'Sacro Cuore' dell'Italia Centrale dei Salesiani, affiancato da tanti confratelli e, tra gli altri, dagli ex parroci di San Giovanni Bosco don Giovanni Molinari e don Francesco Labarile e dal successore di quest'ultimo, don Francesco Pampinella. Ci sono, naturalmente, i più stretti congiunti del giovane, i genitori Nadia e Giuseppe, il fratello Michele e la sorella Nicla e tanti, tanti giovani. Alcuni, con i quali ha condiviso il suo cammino di formazione, giunti da molto lontano per essergli vicini in un momento così importante del suo percorso di vita. I canti dei ragazzi, diretti da don Simone Calvano, intervallano la successione dei vari momenti della lunga ed intensa celebrazione, dalla riconferma della volontà di Francesco Giovanni a voler essere Salesiano per sempre alla consegna della candela accesa, dalla preghiera di benedizione, al prostrarsi del ragazzo, dall'abbraccio fraterno alla consegna, da parte dei genitori, della Croce del Buon Pastore. Il percorso di Galante va avanti e proseguirà per arrivare all'ordinazione sacerdotale.