I primi incontri, dagli approfondimenti sulla Rete internet al ruolo delle donne in politica e nel partito, hanno aperto oggi a Vasto la Festa Nazionale dell'Italia dei Valori, per la sesta volta di fila ospitata a Palazzo d'Avalos.
A metà mattinata i saluti introduttivi di Alfonso Mascitelli, Carlo Costantini e Luciano Lapenna, rispettivamente segretario regionale e capogruppo alla Regione dell'IdV e sindaco di Vasto. Di Pietro resta in platea e ascolta e non tocca nemmeno a lui il discorso di apertura. Se ne occupa, invece, Leoluca Orlando, portavoce nazionale del partito. Tra i presenti, tra gli altri, l'ex ministro Oliviero Diliberto e Franco Grillini, oltre alla gran parte dello 'stato maggiore' dell'IdV. Quasi un'ora di intervento per Orlando, nella 'canicola' del Cortile di Palazzo d'Avalos dove si cerca riparo all'ombra e ci si arrangia con cappellini, giornali e bottigliette di acqua fresca per frenare l'opprimente calura da più di 30 gradi.
Cita 'Tangentopoli' e 'Mafiopoli' l'ex sindaco di Palermo, cita come esempi di figure nobili della politica i nomi di De Gasperi, Einaudi e Berlinguer e dice che quello che viviamo è "il secondo tempo della Prima Repubblica, la Seconda deve ancora cominciare". Non mancano accenni polemici al centrodestra ed alla sua gestione 'berlusconiana' ed uno sguardo indirizzato a quel che potrà venire dopo. Ed i 'rimbrotti' al Partito Democratico ed ai suoi indugi pure trovano subito spazio. "Vorremmo che il Pd comprendesse quanto è importante confrontarsi". E al confronto di questo pomeriggio il leader Pierlugi Bersani, nel faccia a faccia previsto con Di Pietro e Nichi Vendola, comunque ci sarà , contrariamente a quanto pensato, fino a questa mattina, da molti stessi esponenti dell'IdV. Infine, una 'stilettata' ad Udc e Terzo Polo: "Cosa c'azzecchiamo noi con Udc e Terzo Polo? Siamo cosa diversa e diciamo no ad inciuci di questo tipo. Diciamo invece sì alle primarie ed abbiamo anche il nostro candidato, Antonio Di Pietro".