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Vertenza Golden Lady, tavolo ministeriale a Roma tra timori e speranze

Pullman di lavoratori e lavoratrici per la Capitale. Documento unitario sulla crisi

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Prospettive da verificare e, ancora una volta, la voce - dignitosa - della propria speranza a voler continuare a lavorare. ‘Sbarca‘ domani a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, la vertenza Golden Lady. Nel pomeriggio di martedì 13 settembre, alle ore 15, è programmato il tavolo nazionale allargato alla partecipazione di rappresentanti istituzionali e sindacati relativo alla prevista dismissione del sito tessile dell‘area industriale della Val Sinello a Gissi. Non mancherà, fuori dal palazzo, ma di fatto ‘convitato di pietra‘, chi rischia seriamente il proprio posto di lavoro. Le Rsu di fabbrica, Gabriella Agus, Antonietta Di Desiderio e Umberto Moretta, hanno organizzato un servizio pullman per raggiungere la capitale. Bus in partenza in mattinata da Gissi e, intorno alle 10, dall’area di servizio ex Total nei pressi del casello autostradale di Vasto Nord. Le sorti dello stabilimento, un’eventuale ed auspicabile riconversione industriale e, in generale, il futuro produttivo del territorio della Val Sinello (verificando possibilità ed opportunità offerte dal riconoscimento dell’area di crisi come sollecitato dal gruppo provinciale del Pd) saranno al centro dell’attenzione nell’appuntamento odierno al Ministero. Le maestranze indosseranno una maglietta con stampati slogan e richieste di prospettive occupazionali per il loro futuro. “Saremo a Roma soprattutto per continuare ad essere persone con una propria dignità e non soltanto come numeri da cancellare e superare”, dicono i lavoratori. Ed in vista dell’incontro di domani a Roma è stato elaborato un documento unitario (scaricabile nell'allegato in formato word) dal Comitato di Salvaguardia dell’Occupazione in Val Sinello. "Credo sia la prima volta in assoluto nella nostra provincia che su un tema delicatissimo come la salvaguardia occupazionale vi sia un’assoluta unità d’intenti", ha sottolineato il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio.
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