Stop alla musica 'live' nel centro storico di Vasto, all'esterno dei locali di piazza Caprioli e strade limitrofe.
Il provvedimento, deciso dal sindaco Luciano Lapenna, è contenuto in un'ordinanza emanata questa mattina dal primo cittadino con effetto fino al prossimo 15 settembre.
Ordinata la "sospensione immediata di qualsiasi forma di piccoli intrattenimenti (dj e musica dal vivo) e/o di altro intrattenimento musicale all’esterno dei locali pubblici ricadenti in piazza Caprioli e nelle strade limitrofe" disponendo che l'inosservanza del provvedimento comporta "la sospensione dell’autorizzazione di pubblico esercizio per giorni 7 e la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.500 a 10.000 euro (con relativo pagamento in misura ridotta di 3.000 euro)".
LE MOTIVAZIONI - "In alcune zone del territorio comunale ed in particolare del centro storico - si legge nel provvedimento - è progressivamente aumentato nel tempo il fenomeno di rilevanza sociale, legato al disturbo della quiete pubblica, con episodi di schiamazzo notturno all’interno dei locali e nelle aree esterne circostanti, sia connessi a prestazioni di attività musicali e sia per la frequenza dei luoghi, ove lo stazionamento all’aperto ed il transito da parte dei consumatori, prevalentemente giovani, generano problematiche tali da incidere sulla tranquillità e la vita di relazione dei residenti; nelle ore notturne ogni propagazione del rumore si acuisce tanto da trasformarsi in uno stato di molestia al riposo; quali conseguenze di tali comportamenti sono stati numerosi esposti scritti e verbali all’Amministrazione, alle Forze dell’Ordine, nonché alla Procura della Repubblica di Vasto, da parte dei cittadini che risiedono in prossimità di tali locali, sul disagio, giunto al limite di ogni tolleranza, derivante dal frastuono della musica, delle voci, oltre a situazioni di abbandono di bottiglie ed altri contenitori di bevande".
Sulla base di tutto questo "al fine di contenere detti fenomeni pregiudizievoli per la quiete e la salute pubblica, l’Amministrazione ha posto come prioritario l’obiettivo di tutela della tranquillità e della sicurezza della cittadinanza, attuando delle concrete misure di prevenzione, dirette a contrastare gli inconvenienti in questione ed eliminare ogni ulteriore forma di degenerazione e di pregiudizio per la popolazione".
Contro il provvedimento possibile il ricorso al Tar degli interessati.
Nell'allegato l'ordinanza odierna del sindaco Lapenna