Non c'è pace a Vasto dove da giorni c'è un frenetico botta e risposta. La causa è sempre la paventata soppressione del tribunale adriatico. Adesso, dopo l'intervento del presidente dell'Anm, interviene il presidente dell'ordine degli avvocati, Nicola Artese.
"Le problematiche che affronta il dott. Di Florio sono serie e a tutti gli avvocati sono note le difficoltà che quotidianamente si devono affrontare per la carenza di personale. Mi deve spiegare, però, il dott. Di Florio quale vantaggio potrà portare la soppressione dei Tribunali di Vasto e Lanciano in termini di aumento del personale al Tribunale di Chieti.
Le cause pendenti avanti a questi che sono stati definiti “Tribunalini”, termine dispregiativo che non avrei mai voluto sentire pronunciare - afferma Artese - non scompariranno e il carico di lavoro per singolo cancelliere e per singolo magistrato rimarrà immutato. Si è posto il problema il dott. Di Florio, se il Tribunale di Chieti ha le strutture per assorbire altri due Tribunali con altre 8000 cause civili pendenti?
Ci sono le aule di udienza, le stanze per i magistrati e i cancellieri? Sappiamo benissimo che non è così, che il Tribunale di Chieti come struttura non è sufficiente neanche per le esigenze del nostro capoluogo di provincia. Sappiamo anche che per costruire un nuovo palazzo di giustizia sarà necessario un investimento di qualche decina di milioni di euro e qualche decennio di attesa. Non vedo, quindi, in che cosa consisterà il risparmio di spesa.
Non voglio parlare del disagio dei cancellieri e del personale amministrativo dei Consigli dell'Ordine che dovranno trasferirsi, delle forze dell'ordine che dovranno recarsi presso la Procura di Chieti per le loro attività, dei cittadini che dovranno affrontare costi più elevati per vedere tutelati i propri diritti e degli avvocati che saranno costretti, prima o poi, a chiudere i loro studi per trasferirsi nel capoluogo.
Non si risolvono così i problemi della Giustizia. Il dott. Di Florio sa che i cancellieri sono pochi, che i corsi di qualificazione degli stessi non si fanno da anni, che le innovazioni tecnologiche son mal digerite che i mezzi tecnici (computer, scanner, stampanti) sono obsoleti e che questi sono i veri problemi da affrontare.
Ricordo - continua ancora il presidente dell'ordine degli avvocati - i progetti portati avanti dal dott. Tarfusser della Procura della Repubblica di Bolzano che hanno consentito un risparmio di spesa del 69,5% con un miglioramento dei servizi. Queste sono le prassi virtuose che devono essere estese sul tutto il territorio nazionale. La soppressione dei Tribunali e delle Procure che sono un presidio di legalità, non risolve i problemi della Giustizia.
Per tali motivi, il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Vasto, la Camera Penale di Vasto con il suo Presidente avv. Giovanni Cerella e tutti gli avvocati si impegneranno per scongiurare la soppressione del Tribunale di Vasto".