Non è ancora nota a tutti i vastesi la drammatica emergenza fogne che Vasto sta vivendo in questi giorni.
Giorni importanti per il turismo, per l’economia cittadina che in queste settimane riesce a tirare qualche timida boccata d’ossigeno. Il fatto. 15 agosto ore 20,30 circa, Marina, Viale Dalmazia, nelle vicinanze dell'Istituto San Francesco. Tre mezzi, due grosse cisterne autospurgo ed un furgoncino appoggio della Spurgo Servizi Ambiente Srl di San Salvo occupano metà della carreggiata assistiti da una pattuglia di Vigili Urbani, e, allacciandosi alla rete fognaria comunale, iniziano il loro lavoro che durerà qualche ora per svuotare in parte la rete fognaria pubblica il cui livello ha raggiunto proporzioni allarmanti. Lascio a voi immaginare quel che sarebbe potuto accadere senza questo provvidenziale servizio di emergenza i cui costi decisamente elevati andranno a ricadere sulle tasche dei cittadini. E si, perché non si tratta dello sporadico intervento richiesto da un condominio, qui si tratta di un intervento richiesto dal Comune per sopperire ad una fogna che non è più in grado di smaltire gli scarichi urbani di una città cresciuta a dismisura. Situazioni che hanno anche determinato i problemi di balneabilità delle acque, alle foci degli scarichi di Fosso Marino ed al centro della spiaggia, con relativi divieti fissati dal sindaco attraverso un'ordinanza.
Occorre immediatamente provvedere a questo stato di cose non più rinviabile. Non possiamo illuderci di fare turismo se non siamo in grado di assicurare i servizi primari come quello fognario. Se entro il prossimo anno la città non si sarà dotata di fogne adeguate all’accresciuto fabbisogno correrà il rischio di perdere ulteriore terreno nella già deficitaria accoglienza turistica. Il rifacimento della rete fognaria dovrà occupare il primo posto nell’agenda dei prossimi lavori pubblici così pure il reperimento dei fondi necessari per realizzarla. Non si può più continuare a dissolvere le casse comunali con costosissimi interventi tampone. Anzi, per partire da subito, un semplice consiglio: risparmiare per quest’anno le somme pubbliche destinate alle Feste patronali di fine settembre e destinarle a questa prioritaria necessità di tutta la città . Addobbi, luminarie, cori, bande e fuochi d’artificio, se necessario, si reperiscano attraverso sponsor disponibili ad intervenire. I soldi del Comune, per quest’anno, sono già impegnati per interventi molto più urgenti!