"L’amministrazione comunale di Vasto ha finalmente scoperto che il lavoro svolto dai consiglieri regionali di centrodestra di questa città sta producendo risultati concreti per il finanziamento per la costruzione del nuovo ospedale. Dopo una lunga attesa Vasto e tutto il Vastese avranno finalmente un nuovo ospedale più moderno e funzionale".
Inizia così un documento diramato dal consigliere regionale Antonio Prosperto (Rialzati Abruzzo) alla luce delle ultime dichiarazioni, prima del direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Francesco Zavattaro, poi del sindaco di Vasto Luciano Lapenna, relative alla questione della realizzazione del nuovo ospedale di Vasto.
"Il piano finanziario triennale - ricorda Prospero - assegna ben 98 milioni di euro per la realizzazione di una struttura che permetterà di adeguare ed elevare nel contempo la qualità residenziale dell’ospedale eliminando tutti i disagi al momento sopportati da quanti utilizzano gli edifici di via De Lellis che nonostante gli interventi di adeguamento mostrano il segno del tempo". Evidenziata anche è la prossima attivazione della Sala di Emodinamica "a dispetto di tutte quelle voci negative - prosegue Prospero - che hanno caratterizzato le proposte vane del centrosinistra anche nell’ultima campagna elettorale per le comunali. Ancora una volta sono stati sconfessati dai fatti e dalla nostra concretezza".
Al presidente della Regione Chiodi chiesta concretezza per le dotazioni del nuovo ospedale e al manager della Asl ricordato come esistano, in questo territorio, "professionalità e competenze necessarie che possono e devono essere valorizzate. Cosa che non ha fatto e che continua a non fare. Non c’è bisogno di andare chissà dove per trovare le professionalità per assegnare incarichi e responsabilità . Basta saper cercare nell’ambito del personale interno, cosa che spesso e volentieri non accade quando si tratta di considerare questa parte di confine dell’Abruzzo. Non si può pensare di voler far crescere le donne e gli uomini che operano nella sanità del Vastese se poi non vengono considerati o addirittura penalizzati nel momento delle scelte. Aspettiamo - conclude - le proposte del direttore generale dell’Asl sull’atto aziendale per vedere le cose fatte e quelle dimenticate. Vogliamo vedere se c’è stato un effettivo equilibrio, cosa di cui dubitiamo, tra le varie zone della provincia di Chieti e il suo grado di attenzione per il territorio del Vastese. Non si può pensare di gestire la sanità a intermittenza avendo delle amnesie nei confronti di una parte importante della nostra provincia".