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Ordinanza '24.30', la 'voce fuori dal coro' di Luigi Marcello

Il vicepresidente del Consiglio comunale: 'Mette fine all'anarchia'

a cura della redazione
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"Mette fine all'anarchia del passato" e "Ben venga la linea durs": quella di Luigi Marcello, vicepresidente del Consiglio comunale, capogruppo e commissario cittadino di Giustizia Sociale, fin qui, è la 'voce fuori dal coro' nell'elenco dei vari interventi, tra rappresentanti di associazioni di categoria ed esponenti politici (anche di maggioranza), che si sono espressi relativamente all'ordinanza, ribattezzata '24.30', con cui il sindaco di Vasto Luciano Lapenna ha fissato a mezzanotte e mezza lo stop alle attività musiciali nei locali pubblici della città. Marcello interviene sulla questione 'calda' di questa stagione estiva 2011 attraverso un articolato comunicato stampa. "Sono diversi giorni - scrive in una nota - che si cerca di far passare la nostra città, la bellissima Vasto, in una specie di calderone bollente o addirittura in un’isola da reality, e perché? Perché, finalmente, l’ordinanza emanata dal sindaco pone l’osservanza di alcune regole contro un abusivismo che era diventato sempre più imperante. Bene afferma il sindaco quando ribadisce 'queste regole mettono fine all’anarchia del passato'. Nell’ordinanza, infatti, si parla di musica e non di rumori. La musica, come ogni altra forma d’arte, è stata concepita per ricreare e rinfrancare lo spirito, per arrecare piacere e gioia in chi l’ascolta. Il rumore, il frastuono, al contrario, produce noia e disturbo e rientra nella sfera dell’inquinamento acustico, combattuto in tutti i continenti del pianeta terra dai quali il nostro territorio non merita di essere escluso. Il sindaco, dunque, con il suo provvedimento non ha inteso assolutamente vietare nulla, ma, da buon e responsabile governante, ha voluto mettere i puntini sulle 'i' nel rispetto di una normativa nazionale e regionale che tutela tutti i cittadini, anche quelli che hanno bisogno del riposo notturno per le fatiche del giorno successivo o quelli che sono ospiti del centro balneare per cure terapeutiche o quelli che non vogliono essere sfrattati dagli schiamazzi da parte degli ultimi arrivati. Esprimiamo, dunque, un plauso e la nostra solidarietà al sindaco, auspicando la dotazione per l’apposito ufficio comunale dell’apparecchio per la misurazione dei decibel, proprio per far sì che la musica resti tale e non diventi rumore. Crediamo fermamente che dalla parte del sindaco sia la stragrande maggioranza dei vastesi, di quelli che non sanno alzare la voce, ma che vogliono bene a questa città e che credono nelle sue potenzialità di un turismo di qualità. Non demorda signor sindaco e non si scoraggi, quando si opera per il bene comune anche la 'linea dura' ben venga. Anzi, speriamo vivamente che l’interesse di questa Amministrazione si rivolga anche ad un maggiore controllo sulla somministrazione degli alcoolici, che ora avviene praticamente in modo ininterrotto e senza vigilanza fino al primo mattino".
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