Dislessia al centro dell'attenzione, ieri pomeriggio alla Pinacoteca di Palazzo d'Avalos, nell'ambito di un'iniziativa messa in campo dalla Scuola dell’Infanzia 'La Città del Sole' di Vasto che ha organizzato il
Convegno conclusivo del Progetto Europeo Comenius “Dyscovery 1–discovering and supporting dyslexia in the early years”.
Le relazioni sono state incentrate sulla valenza pedagogica della scuola dell’infanzia, sulla metodologia didattica per ogni ordine di scuola e delle cosiddette emozioni di ritorno dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Per l'occasione sono stati presentati il Laboratorio Metodologico e Metacognitivo CON-TE-STO per i DSA ed il Centro Polivalente per l’Infanzia e l’Adolescenza, istituiti presso 'La Città del Sole'. Tra gli altri sono intervenuti: Ian Smythe, dyslexia consultant, Eleni Rossides, PhD Special Education, Donatella D’Arcangelo, presidente Associazione Italiana Dislessia Sezione Chieti; Luigi Gileno, psicologo psicoterapeuta del Centro 'La Città del Sole', collaboratore Istituto di Ortofonologia Roma; Laura Madonna, neuropsichiatra infantile, Asl Lanciano-Vasto, Irene Sborlini, psicologa Centro 'La Città del Sole'; Sabrina Di Tullio, dirigente scolastico e formatrice Aid. A moderare gli interventi è stata Fabiana Rocchi, European Project Manager. A portare i saluti dell'amministrazione comunale il vice sindaco ed assessore alle Politiche Sociali Antonio Spadaccini.
Il convegno ha ricevuto anche il patrocinio dell’Associazione Italiana Dislessia, che si occupa da anni di sensibilizzazione del mondo professionale, scolastico e della pubblica opinione sul problema della dislessia evolutiva; di promozione, ricerca e formazione nei diversi ambiti di intervento: servizi sanitari, riabilitativi e scuola; di offerta agli utenti di un punto di riferimento certo e qualificato per ottenere informazioni e aiuto per consulenza e assistenza per l’identificazione del problema o per l’approccio riabilitativo e scolastico. Il convegno ha voluto concretizzare l’opportunità di divulgare gli esiti della ricerca svolta in questi anni di studi in ambito metodologico focalizzando l'interesse sulla didattica metacognitiva, ovvero una didattica “pensata”, più arricchente per ogni singolo alunno.