Sempre in primo piano, nel Vastese, la vertenza Golden Lady, la spinosa questione che interessa il sito tessile della Val Sinello, destinato alla chiusura, con conseguente perdita del posto di lavoro per quasi quattrocento lavoratori, per la gran parte donne.
Sabato mattina, nell'ambito di un'iniziativa nazionale, campagna di volantinaggio di dipendenti e sindacalisti davanti ai Golden Point e non è mancata una tappa a Vasto, nel centro storico. Le lavoratrici, in particolare, rivendicano il loro diritto al lavoro ed alla dignità dello stesso. "Le lavoratrici della Golden Lady - si leggeva nei volantini - sono qui a distribuire volantini per informarti che da oltre un anno stanno portando avanti la lotta per il lavoro e la difesa della loro dignità , dopo che l'azienda ha chiuso alcuni siti produttivi; chiedono che la proprietà dell'azienda non sfugga più e si assuma invece le proprie responsabilità con serietà e rigore; consapevoli di aver fatto grande, importante e famoso il nome della Golden Lady, pretendono il rispetto dei loro diritti di persone e lavoratrici; non chiedono la luna. Chiedono solo nuova occupazione, prospettive di riconversione e la possibilità di dare futuro alle loro famiglie. Per questo pretendono che si realizzino quei progetti di reindustrializzazione tante volte annunciati e mai realizzati; da te, acquirente fino ad oggi inconsapevole, si aspettano partecipazione e solidarietà , affinché le loro domande abbiano risposte certe da parte dell'impresa e delle istituzioni. Oggi tu sei qui per acquistare dei prodotti di cui riconosci la qualità . Le lavoratrici della Golden Lady vogliono che tu sappia che è stato il loro lavoro e la loro esperienza a rendere questi prodotti famosi. E sono ripagate con il rischio della disoccupazione. Non girarti dall'altra parte. Impegnati affinché in quelle fabbriche si continui ancora a produrre altre cose,per ottenere il lavoro, assicurare il rispetto della dignità e garantire la sicurezza delle famiglie che ne dipendono".
Sulla delicata vertenza interviene il consigliere di parità della Provincia di Chieti, Anna Rita Guarracino che manifesta l'intenzione di riuscire a coinvolgere anche i vertici del Ministero delle Pari Opportunità , ed il ministro Mara Carfagna in particolare, dal momento che sono soprattutto le donne ad essere interessate da questa difficile situazione. "Va sostenuta la battaglia delle lavoratrici e rafforzata la solidarietà femminile in un territorio già penalizzato da un alto tasso di disoccupazione proprio delle donne - dice Guarracino - ed un altro canale può essere rappresentato dalla rete delle Pari Opportunità ". L'ufficio della consigliera di Parità è a Chieti, in corso Marrucino. Contatti: tel. 338-5318465 email annaritaguarracino@hotmail.com