Ora la 'parola' passa all'Arta, l'Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale. Attesi nuovi prelievi ed analisi delle acque nel tratto prossimo alla foce di Fosso Marino da dove negli ultimi giorni sversatisi in mare i liquami che hanno determinato l'estensione del divieto di balneazione in un tratto di circa trecento metri, a nord e a sud, al centro della spiaggia di Vasto Marina nella zona del pontile.
La falla, apertasi nella condotta fognaria a causa della violenza della precipitazione di martedì scorso, è stata riparata da operai e tecnici della ditta 'Asfalti Trigno' di Vasto Marina, su incarico della Sasi ed ecco che la situazione, che si era fatta davvero difficile e grave negli ultimi due giorni, può 'incanalarsi' verso la normalità .
Un sopralluogo degli amministratori sul posto della rottura, nei pressi di via Martiri Istriani alla Marina, nell'area della fine della Galleria 'Vasto' sulla direttrice ferroviaria Adriatica, c'è stato questa mattina, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Luciano Lapenna, dell'assessore ai Servizi Vincenzo Sputore, del vicepresidente del Consiglio comunale Luigi Marcello, del dirigente Ignazio Rullo e di Antonio Frisco in rappresentanza della Sasi oltre ad operai e tecnici della 'Asfalti Trigno' e personale dell'Arta. Posta in rilievo la forza e l'intensità della pioggia dell'altro giorno che ha determinato la frantumazione della struttura in cemento che contiene il tubo che raccoglie le 'acque nere' poi convogliate verso il depuratore di San Salvo. Frantumazione e apertura dello stesso tubo che ha causato lo sversamento di liquami in mezzo alle acque bianche che solitamente defluiscono nel Fosso Marino per poi finire in mare. In questi ultimi lavori realizzato un by pass temporaneo che ha consentito il ripristino dello scolo verso la condotta in direzione depuratore.
Lapenna ha ribadito che la competenza, per l'impianto fognario, è a carico della Sasi mentre per la manutenzione del Fosso è interessato il Consorzio di Bonifica. "Siamo noi, come Comune, a subire i danni di questa situazione. Certamente comprendo le proteste e le lamentele dei balneatori e dei bagnanti. Abbiamo dato mandato all'Ufficio Legale di verificare le responsabilità in questa situazione".