Nell’ultima settimana, su tutto il territorio vastese, in particolare sul litorale di Vasto Marina, sono stati effettuati servizi straordinari di controllo del territorio per arginare il fenomeno del commercio abusivo e della vendita dei prodotti contraffatti, nonché l’immigrazione clandestina.
I servizi, disposti dal neo Questore di Chieti, hanno visto la partecipazione di Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale e Guardia di Finanza. “Un’attenta analisi del fenomeno - spiega il vice questore Cesare Ciammaichella, dirigente del Commissariato di Vasto - ha lasciato trapelare un sistema coordinato di più persone dedite al commercio abusivo sui litorali, che meritavano un approfondimento investigativo anche alla luce del volume delle merci e del numero di persone coinvolte. Tra le cose che destavano maggior sospetto spiccavano le diverse nazionalità degli extracomunitari utilizzati per la vendita di frodo delle merci abusive. Anche con l’aiuto della Protezione Civile di Vasto si è provveduto ad analizzare i flussi delle merci, delle autovetture e le persone che, nella zona sud della città e nel territorio di San Salvo, provvedevano al trasporto delle mercanzie nelle ore notturne e con modalità tali da non destare sospetto“.
Questa mattina, alle 6, personale del Commissariato, della Polstrada e della Guardia di Finanza fatto scattare un blitz nell’area della stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo. Bloccati 13 extracomunitari (5 del Bangladesh, 5 di nazionalità marocchina, 2 cinesi e un senagalese) e cinque auto stracariche di merce di ogni tipo: borse, bracciali, anelli, occhiali, cappelli, maglie, vestiti e un certo quantitativo di bigiotteria in metallo. La quasi totalità degli articoli recava marchi contraffatti, altri potrebbero essere provento di furto e tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. In via preventiva sequestrate anche le auto dei venditori.
Accertamenti sono stati effettuati per verificare la regolarità dei permessi di soggiorno.