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Ipotesi termovalorizzatori in Abruzzo: Cupello rilancia la sua candidatura

Il sindaco Pollutri si rivolge ai vertici della Regione

a cura della redazione
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Il sindaco di Cupello Angelo Pollutri rilancia la candidatura del piccolo centro del Vastese ad avere, sul proprio territorio, un impianto di termovalorizzazione. Lo fa dopo aver appreso la volontà del presidente della Regione Gianni Chiodi di dar mandato ad un Istituto Nazionale di Ricerca di valutare la possibilità di realizzare un termovalorizzatore in Abruzzo. Pollutri ha comunicato allo stesso presidente, all’assessore regionale all’Ambiente Mauro Di Dalmazio ed al presidente della Commissione Industria Nicola Argirò, le delibere di Consiglio comunale n. 25 del 06/06/2008 e la n. 31 del 07/06/2010 nelle quali "viene espressa la volontà di candidare il Comune di Cupello e precisamente l’area adiacente l’impianto di compostaggio e riciclaggio rifiuti solidi urbani, per la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione che possa concludere la gestione integrata dei rifiuti". "Questa intenzione ribadita da due maggioranze consiliari diverse - aggiunge Pollutri - non esclude la raccolta differenziata nei Comuni, ma essa va ad integrare un corretto utilizzo del territorio e a rendere definitiva la risoluzione dei problemi ambientali relativi alla cattiva pratica di 'sotterramento' dei rifiuti. L’individuazione di Valle Cena è la migliore in assoluto, in quanto l’area risulta già caratterizzata dalla presenza del Civeta e la stessa è ottimamente collegata con diverse bretelle viarie strategiche. Un intervento di questo tipo nell’unico impianto consortile a gestione pubblica in tutto Abruzzo - rimarca il sindaco - darebbe una garanzia di controllo e trasparenza unico nel suo genere. Inoltre l’area in questione potrebbe essere trasformata in piattaforma sperimentale per la corretta gestione integrata dei rifiuti e quindi un'area di eccellenza e di ricerca a disposizione dell’intera Regione, ed avrebbe la capacità, giocando d’anticipo, di vivere la problematica dei rifiuti come risorsa strategica ed economica e non solo come dramma ambientale. L’area del Vastese - conclude - non è più in grado di attrarre flussi ed interessi economici, la questione rifiuti e la valorizzazione energetica di questa materia prima potrebbe essere un momento di rilancio e di prospettiva economica per questa area così compromessa dal punto di vista strategico ed occupazionale. Rilancio sulla opportunità di rendere pubblici e visibili anche i dati di produzione energetica, ovvero la possibilità a tutti i cittadini di verificare quotidianamente la corretta gestione di un eventuale impianto, evitando che i dati ed i numeri siano riservati esclusivamente a piccole nicchie di popolazione".
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