Sarà un'estate senza crisi idrica. Questo, almeno, l'auspicio dell'assessore regionale Mauro Febbo. Il perché è presto detto: sono stati completati i lavori di realizzazione del primo invaso della Diga di Chiauci, la struttura che, costruita al confine tra Abruzzo e Molise, dovrebbe garantire alle zone costiere l'approvigionamento dell'acqua per la stagione calda.
"A fine giugno, infatti, - spiega l'assessore - si doveva concludere la prima fase di invaso. Questo primo importante obiettivo, come promesso in occasione della storica inaugurazione svoltasi ad aprile scorso, è stato raggiunto con il riempimento di quasi un terzo dell'intera capienza del bacino (pari a circa 2 milioni e mezzo di metri cubi d'acqua e raggiungendo 773 metri s.l.m.), che potranno già essere utilizzati nel corso della prossima estate.
Non è più sopportabile - rimarca l'assessore alle Politiche agricole - ciò che è avvenuto per decenni in questi territori dove, a causa della siccità , vi sono stati gravi danni e pesanti disagi nelle aree industriali ed agricole.
In autunno prenderà il via, invece, la seconda fase d'invaso, con oltre 9 milioni di metri cubi destinati all'utilizzo dal 2012. Si arriverà all'ultimazione totale entro il maggio del 2013, data a partire dalla quale l'intera capienza dell'invaso, circa 14 milioni di metri cubi d'acqua, diventerà periodicamente disponibile. Il costo complessivo dell'opera ammonta a 124 milioni di euro, di cui 75 milioni provenienti dai Fondi ex Agensud.
Un'opera monumentale che, nelle intenzioni, è destinata a vedere scomparire per sempre il problema dell'approvigionamento idrico in una zona che ne ha sostanziale bisogno.