La mancanza del servizio di salvamento nei tratti di spiaggia libera al centro di una contestazione di violazione amministrativa al Comune di Vasto.
Gli accertamenti sono stati operati nell'ambito delle verifiche periodicamente compiute per l'operazione 'Mare Sicuro'.
"Nella nuova ordinanza balneare - ricorda Di Fonzo - sono state introdotte norme ancora più stringenti nei confronti dei Comuni i quali sono stati espressamente obbligati a predisporre il servizio di salvamento anche nei tratti di spiaggia libera, fatta eccezione per i Comuni che ne abbiano sancito l’impossibilità con provvedimento motivato da notificare all’Autorità Marittima e a quella di Pubblica Sicurezza e previa, comunque, predisposizione di idonea cartellonistica sostitutiva. Al sindaco di Vasto è stata contestata la violazione amministrativa dell’ordinanza balneare per non aver adottato il provvedimento motivato sopra citato e per non aver segnalato nel tratto di spiaggia libera di propria competenza la pericolosità della balneazione mediante i previsti cartelli monitori previsti. La violazione di carattere amministrativo ha comportato l’irrogazione di una sanzione di 1.032 euro".
Nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro”, la Guardia Costiera, rimarca ancora Di Fonzo, sta effettuando controlli a tappeto lungo tutto il litorale di giurisdizione (Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo) per verificare il rispetto dell’ordinanza balneare sia da parte dei concessionari che da parte dei Comuni. "L’attività - conclude - sarà incessante durante tutta la stagione balneare".