Stilare un programma in accordo con i vari esercenti dei locali e dividerli per zone, stabilendo i giorni a settimana per fare intrattenimento musicale almeno fino alle 2.
Di musica 'live', orari fino ai quali possibile farla e della discussione negli ultimi tempi riapertasi in città parla il consigliere comunale di Progetto per Vasto Andrea Bischia. Mettere nero su bianco e disciplinare il settore è necessario, secondo Bischia. Riferendosi a questo 'calendario' il consigliere comunale cita come esempio due 'location' del centro storico cittadino, dove poter programmare "tra i vari esercenti di piazza Barbacani due sere fisse a settimana dando loro alternativamente la possibilità di organizzarsi, ad esempio il martedì e il venerdì, così come in piazza Caprioli programmare due serate alternandosi, ad esempio, il mercoledì e il sabato e via dicendo. Questo - sottolinea - darebbe un'ampia alternativa ai giovani e in più una riduzione di disagio per chi risiede nelle zone interessate. Spero che questa amministrazione riesca a non ingrigire e a non soffocare ulteriormente la città , almeno per i due mesi estivi!"
La stagione estiva, sottolinea ancora l'esponente di Progetto per Vasto, deve costituire un'occasione di rilancio, anche per le attività ricettive. E questo non lo si può fare "chiudendo i locali e reprimendo la voglia e il divertimento dei più giovani". Situazioni, queste, che porterebbero "malcontento generale e lo spopolamento estivo dei ragazzi verso altri lidi turistici, con tutte le conseguenze che comporta lo spostarsi con le auto durante la notte. Posso capire - conclude - la possibilità di intensificare i controlli per i decibel e vietare la vendita di superalcolici dopo le 24, ma non il divieto della musica che è vita e socializzazione, il che non significa assolutamente disturbo della quiete pubblica".