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Leggi di riforma regionale e vertenza Golden Lady: Argirò fa il punto della situazione

Ente unico gestore dei Consorzi Industriali: 'Proposta la sede a Vasto'. Sull'Ater: 'Non chiuderà'

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Leggi di riforma all’esame della Regione, in particolare quella dei consorzi industriali, e vertenza Golden Lady: questi i punti di maggiore interesse toccati dal consigliere regionale Nicola Argirò, presidente della Commissione Attività Produttive, nell’ambito di una conferenza stampa organizzata a Vasto, questa mattina presso la sede di 'Spindoctoring' di Cristian Lalla in piazzetta San Pietro. Argirò, alla presenza di alcuni dipendenti del Coasiv, il Consorzio Industriale del Vastese, ha ricordato la legge in elaborazione, di cui relatore in commissione lo stesso Argirò, che prevede l’eliminazione delle strutture commissariali dei vari enti in territorio regionale, sette al momento, con la prevista creazione di un unico soggetto gestore. “Non verranno smantellati i consorzi e vogliamo ribadire la positività dell’azione di quello del Vastese, unico con bilancio in attivo. Anche per questo ho proposto, e l’assessore Castiglione e il presidente Chiodi hanno manifestato appoggio, che la sede regionale possa essere fissata proprio a Vasto”. Per la questione Golden Lady ricordati gli sviluppi, recenti, di un ultimo incontro a livello regionale e la trasformazione della vertenza da locale a nazionale, con il coinvolgimento del Ministero del Lavoro. Alla presenza di due operaie dello storico insediamento tessile della Val Sinello, operativo da 20 anni nel territorio ma destinato alla chiusura, il consigliere regionale ha sottolineato l’impegno della Regione per la proroga della cassa integrazione in scadenza a novembre (altri due anni più un eventuale terzo in presenza di progetti di riconversione e accompagnamento, in ultima battuta, alla mobilità) ed il riconoscimento dell’area di crisi in Val Sinello per la quale si è in attesa della definitiva perimetrazione. Area di crisi da ‘riempire’ di contenuti, ovvero fondi da destinare alla realizzazion di opere ed infrastrutture a servizio del territorio considerato. Fiducia su una possibile riconversione industriale, poi, mostra Argirò, anche per l’impegno della stessa azienda proprietaria che ha affidato uno studio ad una società specializzata. Un passaggio sull'Ater Lanciano-Vasto, infine, e sui rischi di possibile soppressione. "Assieme ai colleghi consiglieri Nasuti e Prospero - dice ancora Argirò - ho presentato un emendamento alla legge di riforma. L'Ater Lanciano-Vasto, il più longevo in Abruzzo e con un bilancio in attivo, continuerà ad esercitare la sua funzione".
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