Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sede decentrata della Provincia a Vasto presso l'Istituto d'Arte di via Roma

Soluzione percorribile con il trasferimento della scuola nel polo di via dei Conti Ricci

a cura della redazione
Condividi su:
L'attuale sede dell'Istituto d'Arte di via Roma ospiterà la sede decentrata della Provincia di Chieti a Vasto. Un'intesa in tal senso, con l'avvio del relativo iter procedurale, è stata raggiunta questa mattina nel corso di un incontro svoltosi in municipio fra il presidente dell'Ente Enrico Di Giuseppantonio, il sindaco Luciano Lapenna, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte e l'assessore provinciale alle Finanze Alessio Monaco. L'edificio che ospita attualmente la scuola, di proprietà del Comune di Vasto, nel corso di questa stagione estiva verrà liberato dal momento che l'Istituto d'Arte sarà trasferito nella nuova sede, ubicata all'interno del nuovo complesso ormai in fase di ultimazione nell'ambito del polo scolastico di via dei Conti Ricci dove le lezioni riprenderanno nel mese di settembre prossimo. Resta da stabilire se si procederà con la cessione in comodato d'uso dal Comune alla Provincia o, ed è questa l'ipotesi più probabile, se ci sarà una permuta, con la cessione al Comune, da parte della Provincia, dell'edificio dell'ex carcere di via Aimone, contiguo al Teatro comunale 'Rossetti'. "Abbiamo gettato le basi per la realizzazione di una vera sede decentrata a Vasto, in maniera tale da offrire una gamma ampia di servizi e informazioni – dice Di Giuseppantonio -. Nella sede decentrata troveranno posto, infatti, il Genio Civile, il Centro per l'Impiego, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, l'Ufficio Motorizzazione Agricola, la Polizia Provinciale, altri servizi ed un Ufficio della Presidenza. Inoltre la presenza di tanti uffici e servizi in via Roma contribuirà al rilancio di una zona del centro storico che, come analoghe realtà nelle altre città, subisce con il tempo e con il decentramento il fenomeno dello spopolamento con ricadute negative sulle attività commerciali".
Condividi su:

Seguici su Facebook